L’AQUILA- La Ugl boccia la decisione del sindaco e della giunta di indire una manifestazione a Roma, martedì 16, per reclamare i fondi per la ricostruzione che non arrivano e che il governo dei tecnici pare abbia dimenticato nel cassetto. E’ una nota molto dura, firmata dal segretario regionale Piero Peretti, che non risparmia censure all’amministrazione. “Con sorpresa- dice la nota- apprendiamo dell’iniziativa presa dal Sindaco dell’Aquila e dalla sua Giunta di manifestare a Roma martedì prossimo per reclamare sulla mancanza di fondi per la ricostruzione. Condividiamo il sacrosanto diritto di ogni cittadino terremotato di pretendere il massimo dell’attenzione dello Stato però restiamo perplessi dall’atteggiamento di Cialente che, non più di qualche mese orsono affiancato dal Ministro Barca, aveva sancito solennemente la data certa dell’inizio della ricostruzione “vera” a partire dal 21 Marzo del 2013.

“Dagli enfatici, e poco credibili, proclami di allora- aggiunge l’Ugl- si è passati agli isterismi di oggi: …”togliamo la bandiera, prepariamo le molotov, chiudiamo la Prefettura, andiamo con le carriole a Roma”…..

“No, non ci siamo! Non è questa la strada che gli aquilani e gli abruzzesi vogliono. Una manifestazione non concordata con nessuno e contro non si sa chi, visto che un nuovo Governo non c’è, ha solo il sapore della propaganda che serve esclusivamente a nascondere le proprie incapacità. E’ legittimo protestare ma ora è il momento di FARE.

“RISOLVERE PIUTTOSTO LA MANUTENZIONE DEL PROGETTO CASE”

“Invece di perdere una preziosa giornata di lavoro- continua il sindacato- oltre a quelle trascorse in ospedale per motivi pensionistici, proponiamo al Sindaco di dedicare il giorno di martedì 16 Aprile a risolvere la gestione della manutenzione del progetto CASE che rappresenta un vero patrimonio per la collettività futura e per le quali il Comune deve provvedere alla conservazione. Sono 4 i milioni di euro previsti a tal riguardo per il 2013 che diverranno 9 per ogni anno (cifre comunicate dallo stesso Cialente). Allora, caro Sindaco, concentri gli sforzi al buon utilizzo delle somme a disposizione e faccia qualcosa di concreto. Noi siamo pronti a collaborare. Il clima da eterna campagna elettorale questa città non può più permetterselo”!

LIRIS (PDL): “SI ALLA PROTESTA, MA BARCA E’ UN OSPITE NON GRADITO”

 “Bisogna  essere consequenziali alle proprie parole, quando si afferma che sarebbe necessario un partito trasversale dell’Aquila!”  Questo l’incipit dell’Assessore Provinciale Consigliere Comunale Guido Quintino Liris “Ritengo si debba partecipare alla manifestazione di protesta, insieme, chiedendo quei fondi per la ricostruzione che oggi non ci sono. Nel contempo i cittadini aquilani devono conoscere, però, le responsabilità di ciò che sta accadendo: ciò che è incomprensibile è come nella nostra città si possano ancora criticare Uomini quali Gianni Letta – l’unico a garantire per anni risorse al nostro territorio – , e si consente, nel contempo a tal Fabrizio Barca di sfilare per le vie della nostra Città senza che si alzi una voce forte e unanime di dissenso rispetto alla sua gestione di Ministro e Segretario del CIPE.” 

LA TESSERA DEL PD NON E’ SALVACONDOTTO PER BARCA

Sottolinea Liris “Il fatto che questo ministro abbia in tasca la tessera del Partito Democratico non può costituire un salvacondotto per passeggiare per le vie della nostra Città e dei Comuni del Cratere offendendo l’intelligenza di tutto un territorio, le cui ferite sono ancora aperte.” “Bene la protesta dell’Aquila e di tutti gli altri Comuni: diciamo però insieme “basta!” a Barca, alle sue prese in giro, al suo continuo accusarci di essere “gufi”, al suo incosciente ottimismo, al suo comportamento irriverente verso l’Aquila e gli Aquilani” “Chiedo ai dirigenti e ai rappresentanti del Partito Democratico locale di non fuggire dalle proprie responsabilità, di non trovare sempre nuovi capri espiatori (prima Bertolaso, poi Berlusconi, poi Letta, poi Chiodi….), di non glissare o soprassedere quando ci si trova a condannare l’operato di un ministro del proprio partito ed, in particolare, della propria Corrente Interna (Bersaniana, per l’appunto).” Aggiunge Liris “Dovremmo porre alcune domande a Barca e al suo Governo: Come si può affermare che il flusso finanziario tramite Cassa Depositi e Prestiti non possa essere un’ipotesi di lavoro percorribile a l’Aquila, quando poi la si consente in Emilia? Come si può affermare che gli Uffici per la Ricostruzione sono a servizio del Territorio quando, invece, hanno completa autonomia gestionale ed amministrativa?  Come si può accettare che i Comuni del Cratere vengano presi in giro su progetti e Piani di Ricostruzione quando si è coscienti che è la mancanza di risorse finanziarie a bloccare la Ricostruzione?” “Sono soddisfatto” conclude Liris “che, obtorto collo, il Sindaco e la sua Giunta non abbiano potuto far altro che prendere atto, in assenza di copertura finanziaria, dell’inconsistenza e dell’inutilità del proprio Crono programma, funzionale solo a illudere quartieri e frazioni della nostra Città.” “Spero, infine,” chiosa Liris “che, nella richiesta di ciò che si spetta, si riesca a dimostrare, INSIEME, quella determinazione e quella durezza che in altri tempi ci hanno contraddistinto. E’ una guerra di sopravvivenza, è finito il tempo degli IMBONITORI! Invito il Sindaco a dichiarare il Ministro Barca e rappresentanti del Governo  quali “ospiti non graditi” fino a quando non avremo Risorse Finanziarie certe e il ritorno allo strumento della Cassa Depositi e Prestiti!”

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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