L’AQUILA – Firma del protocollo d’intesa stamane alla Provincia dell’Aquila per prorogare i contratti con Abruzzo Engineering e assicurare personale sufficiente per procedere all’esame dio oltre 1.500 pratiche riguardanti il restauro di stabili danneggiati dal sisma del 2009, tuttora bloccate per mancanza di istruttori in grado di valutarle. Con la firma dell’intesa da parte di Del Corvo la palla p’assa ora al governo che dovrà emanare un apposito decreto per mantenere in servizio i 98 lavoratori di Abruzzo Engineering. Ecco la nota della Provincia:
“Nell’incontro svoltosi stamane presso la sede del Consiglio provinciale in merito a Abruzzo Engineering, il presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, ha precisato che “il Genio Civile della Provincia dell’Aquila prima del sisma era organizzato per far fronte a poche decine di pratiche al mese, dopo il sisma le pratiche sono arrivate a centinaia al mese.
Con il personale messo a disposizione dalle Ordinanze del governo “Berlusconi” si avevano ritardi di 2/3 mesi, con la disattenzione del governo MONTI e la spoliazione di personale avvenuta nel corso del 2012 da parte delle scelte dell’ex Ministro Barca, siamo a 7/8 mesi di ritardo con 1.500 pratiche che giacciono presso gli uffici della provincia: lettere al Presidente Monti, incontri con il Ministro Barca, nessuna risposta.
Contemporaneamente – continua Del Corvo – la politica clientelistica ha fatto si che al comma 417 dell’art. 1 della legge di stabilità si finanziasse ed autorizzasse 128 assunzioni al Comune dell’Aquila.
Sono contento per i ragazzi che avranno un lavoro ma credo che, nella scala delle priorità, ci siano prima gli interessi di 1.500 famiglie che aspettano il parere dal Genio Civile per iniziare i lavori e rientrare nelle proprie abitazioni.
Ribadisco che ogni mese, da ultimo con protocollo n. 17734 del 25 marzo 2013, è stato sollecitato una decisione e/o un incontro con il Ministro Barca.
NON C’E’ STATA MAI NESSUNA RISPOSTA, ed il problema non è stato mai fatto proprio neanche dal Sindaco Cialente, da me più volte interessato.
Ormai all’esasperazione per mancanza di interlocutori in data 21 marzo 2013 è stato interessato il Presidente della Repubblica On.le Giorgio Napolitano, anche qui nessuna risposta. Nella missiva si poneva al primo posto la problematica del GENIO CIVILE della Provincia dell’Aquila”.
“La situazione richiedeva un intervento straordinario e di urgenza, così, con nota protocollo 19038 del 29 marzo 2013 scrivevo alla Regione ed a tutti i sindaci del cratere, (Cialente compreso), chiedendo il distacco presso il GENIO CIVILE del personale assunto con il concorsone che aveva avuto esperienza nella filiera: solo la Regione ha dato disponibilità per due unità, dal comune di L’Aquila nessuna risposta.
Il 18 aprile u. s. Aielli invia l’intesa elaborata non si sa da chi!!! Approvata da chi? Si è cercato nel Testo Unico Enti Locali ma non si sono trovati poteri affidati all’Ufficio Speciale! Non era stata fatta una legga che prevedeva il ritorno alla “ordinarietà”??
Le leggi ordinarie in vigore in Italia – dovrebbero applicarsi anche nel cratere sismico o no!! – Queste leggi prevedono un iter per gli atti amministrativi, addirittura con la norma introdotta dal decreto anticorruzione, introdotta dal governo Monti, la mancanza del parere tecnico decreta la nullità dell’atto, prima la nullità era prevista solo in mancanza del parere contabile.
L’Istruttoria svolta all’interno della Provincia ha dato esito negativo”.
A seguito dell’apposito incontro di stamane presso la presidenza della Provincia sulla situazione di Abruzzo Engineering, convocato d’urgenza dal presidente Antonio Del Corvo, si è proceduto alla modifica del testo dell’Intesa, come da suggerimento della struttura provinciale, ed immediatamente alla firma del documento da parte del Presidente, del sindaco del Comune dell’Aquila, Massimo Cialente e del responsabile dell’Ufficio Speciale per la ricostruzione del comune dell’Aquila, Paolo Aielli.