L’AQUILA – L’incresciosa situazione emergenziale nella raccolta dei Rifiuti Porta a Porta avvenuta la scorsa settimana è figlia di una fortissima disorganizzazione aziendale e un malumore tra tutti gli operatori ecologici ed in generale dei dipendenti all’interno dell’ASM S.p.A.
L’ASM S.p.A. è la nostra azienda e ci rammarica vederla completamente distrutta da una gestione disordinata, caotica e inconcludente del personale e dei servizi, danneggiando la buona riuscita del lavoro di tutti.
Dei nostri colleghi hanno ottenuto davanti al Giudice del Lavoro del Tribunale dell’Aquila livelli superiori,con loro ci congratuliamo, ma l’Azienda avrebbe dovuto e potuto controllare maggiormente le mansioni svolte da molti e non lasciare che i dipendenti svolgano mansioni superiori se vi è personale assunto e preposto alle stesse.L’azienda ha il dovere del controllo e della buona funzionalità, mentre si continua ad utilizzare personale operativo per svolgere mansioni impiegatizie con la certezza, che a breve vi saranno nuove richieste per mansioni superiori presso il Tribunale.
Le nuove forze lavoro assunte recentemente con II livello,non sono utilizzate per la raccolta, sono impiegate per la consegna dei bidoncini,quando potrebbero essere usati per tale servizio personale inidoneo alla raccolta.
La raccolta differenziata viene effettuata da un gruppo ristretto di lavoratori costretto a turni massacranticon carichi di lavoro e mezzi non idonei al servizio del porta a porta,aumentando gl’infortuni e le malattie. Non vengono effettuate le turnazioni sui servizi più leggeri. Gli operatori sono costretti ad utilizzare abbigliamento non idoneo, e se, nella sede di Pile i servizi sanitari, gli spogliatoi e le docce sono da considerarsi da terzo mondo a Bazzano non ci sono o quello che c’è è stato arrangiato.
La programmazione e l’organizzazione della raccolta porta a porta è completamente in tilt con l’allargarsi dello stesso su altre zone della città, si cerca di arrancare, con doppi turni, senza risolvere le problematiche che arrivano dal cittadino e senza ascoltare i suggerimenti del personale operativo.
L’azienda deve assolutamente riorganizzare il servizio Porta a Porta considerando le criticità e le problematiche e se necessario valutarenuove assunzione.
Elia Serpetti