Ridotti a una latrina. E’ la definizione che viene spontanea guardando le foto dei bagni del mercato degli ambulanti a piazza D’Armi. Dire che fosse prevedibile è affermare una cosa scontata. In quella landa semideserta quando il mercato è chiuso, e del tutto abbandonata la notte, era fatale che i servizi igienici facessero la fine che hanno fatto. Una cosa ci chiediamo: al Comune il problema non se lo erano posto? Nessuno dei cer velloni del Palazzo aveva intuito che, incustoditi, i servizi igienici avrebbero fatto quella fine? E il presidente degli ambulanti che vuole le ‘navette’ per portare al mercato la gente che abita nei villaggi, non dovrebbe contribuire anche lui a rendere quel luogo inospitale più decente? (Antares)
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