L’AQUILA –  “E’ ancora emergenza sulle casette provvisorie post-sisma”. Lo ha affermato stamane a margine di una conferenza stampa il sostituto procuratore della Repubblica dell’Aquila Simonetta Ciccarelli, che coordina il gruppo di lavoro per la vigilanza sui reati ambientali e gli abusi edilizi. Facendo riferimento alla delibera post-terremoto numero 58 del 2009 del Consiglio comunale dell’Aquila, che fissava i criteri per la realizzazione di manufatti provvisori il magistrato ha detto che “la norma e’ stata utilizzata a fini illeciti, certo non da tutti, ma si e’ favorita la realizzazione di manufatti illeciti”. Sulle misure, la Ciccarelli ha evidenziato che “l’abbattimento e’ la conseguenza di una condanna penale dell’imputato, li’ dove non c’e’ invece dovra’ decidere il Comune. C’e’ stata e c’e’ un’emergenza – ha concluso – anche se adesso la situazione e’ un po’ piu’ sotto controllo”. Secondo alcune stime sarebbero 4 mila i manufatti costruiti in tutto il “cratere”, la meta’ dei quali solo all’Aquila, e circa mille potrebbero essere quelli abusivi, un fenomeno che viene giudicato “pericoloso”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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