L’AQUILA-Nel silenzio assoluto delle associazioni ambientaliste, migliaia e migliaia di metri cubi di cemento che dovrebbero fungere da contenitori per ridurre il rischio di esondazione dei fiumi Raio ed Aterno, rischiano di deturpare pesantemente il nostro territorio a causa di un progetto inutile e dannoso proposto dal Commissario Aterno- Pescara Adriano Goio, teso alla realizzazione di vasche di laminazione nelle zone di Pettino, Coppito, Cansatessa, Sassa, San Vittorino e Preturo. Inutile sia perché, come già dimostrato da un precedente progetto realizzato dagli Ingegneri Martella e Iorio, per evitare eventuali esondazioni sarebbe necessario sbassare l’alveo dei fiumi ed allargarne il letto, così da aumentarne la capacità della portata, sia perché andrebbe ad influire solo su tratti limitati di fiume, quando invece, per ottenere risultati, si dovrebbe procedere a trattarne il corso per intero. Dannoso, perché le vasche, comunque, si riempirebbero presto col rischio di tracimare e produrre effetti analoghi se non peggiori a quelli di un’esondazione e perché le vasche in questione costerebbero 60milioni di €, una cifra assolutamente irragionevole che potrebbe destinarsi alla ricostruzione. Progetti non invasivi per l’ambiente, come quello realizzato dai due ingegneri, avrebbero, invece costi ridotti, dell’ordine di alcuni milioni di euro, interessando peraltro tutto il corso dei fiumi, non solo zone delimitate. Mi auguro che il Commissario Goio si renda conto del danno che porterebbe sul nostro territorio la realizzazione di un progetto tanto scellerato contro il quale continuerò ad oppormi in tutte le sedi.