L’AQUILA- Lettera di Massimo Cialente a Berlusconi. Si impegni, dice il sindaco, per far approvare gli emendamenti. Ecco cosa scrive: “Carissimo Presidente,vorrei anzitutto ringraziarLa per le sue dichiarazioni sulla ricostruzione dell’Aquila. Lei ha centrato perfettamente il nostro problema. Il Consiglio Comunale ha, in effetti, votato un atto di estremo coraggio e grande senso di responsabilità con il quale ha stabilito il cronoprogramma per la ricostruzione. Cronoprogramma che ha indicato con precisione, ad ogni cittadino, la data di avvio dei lavori per la ricostruzione della propria abitazione, nei centri storici dell’intero Comune. Questo , prevede il recupero delle abitazioni dell’intero territorio della Città dell’Aquila entro il 2019, a dieci anni esatti dalla tragedia che ci ha colpito e che Lei conosce a fondo, sin dalle prime ore. Il cronoprogramma prevede un finanziamento di 816 milioni di euro nel 2013; 1 miliardo e 2 nel 2014; 1 miliardo per ciascuno degli anni dal 2015 al 2018. Non chiediamo quindi tutti i soldi del piano di ricostruzione approvato dal Governo, in un’unica soluzione, ma anzi grazie ad un accordo contratto con l’ABI, possiamo diluire la Cassa di ciascun anno in 30 mesi, quindi in 3 annualità rispettivamente del 46, 43 e 13 % .Come vede, il Comune dell’Aquila ha cercato in tutti i modi di conciliare il dovere di ricostruire la Città con le difficoltà economiche che il Paese attraversa.In queste settimane, siamo impegnati in una mobilitazione per ottenere le somme necessarie, per avviare la ricostruzione, come da cronoprogramma, sin dai prossimi giorni. Io stesso mi so o battuto per ottenere, oltre gli 816 milioni per il Comune dell’Aquila, altri 384 milioni per tutti i Comuni del cratere. Abbiamo ottenuto, dopo un vera e propria battaglia politica, uno stanziamento di 1 miliardo e 2, attraverso un aumento delle marche da bollo. Purtroppo questo finanziamento assicura solo 200milioni l’anno, a partire dal 2014, per 6 anni, ma noi non possiamo aspettare, dovendo partire subito.
“SERVE L’ACCORDO CON LE BANCHE”
Con il Governo avevamo preparato un emendamento che prevedeva la possibilità di permettere, attraverso un accordo con le Banche, una modesta anticipazione su questa competenza, pari ad appena 316 milioni per il 2013 e 21 milioni di euro per il 2014 e 2015. Come vede, si tratta davvero di cifre modestissime, che comportano interessi minimali peraltro di gran lunga inferiori alle risorse che potremmo risparmiare dalle cifre che spendiamo mensilmente per l’assistenza alla popolazione, potendo anticipare il rientro dei cittadini nelle proprie abitazioni. Purtroppo questo emendamento, ê stato bocciato dalla ragioneria e dal Presidente della Commissione bilancio Senatore Azzolini. Poiché l’emendamento era stato firmato dal relatore Senatore Esposito, ritengo che sia ancora in tempo, nel passaggio nell’aula del Senato, previsto per martedì, arrivare ad un ripensamento di questa bocciatura e consentendo l’approvazione in aula dell’emendamento concordato, avendo adesso la ragioneria certezza delle somme necessarie.
“IN QUESTE ORE INTERVENGA CON DECISIONE ANCHE LEI”
La Sua importante e decisiva presa di posizione ci potrebbe aiutare molto e per questo che Le chiedo, in queste ore, di intervenire con decisione anche Lei, sia nei confronti del Presidente Azzolini sia nei confronti della Ragioneria dello Stato. Forte della Sua autorevolezza, affinché questo emendamento possa essere approvato, sono certo che ancora una volta, Ella saprà testimoniare la profonda solidarietà ed affetto che nutre per il Cratere intervenendo prontamente per l’approvazione in aula di questo decisivo emendamento.