L’AQUILA – Il 3 maggio scorso la Giunta comunale, ad unanimità di voti, ha adottato, per quanto di sua competenza, la delibera n. 207 avente come oggetto ” Nuovo modello gestionale progetto C.A.S.E. e M.A.P…..”. La delibera è di competenza consiliare e verrà discussa nel corso del Consiglio Comunale previsto per giovedì 13 giugno. L’abbiamo letta ed esaminata con attenzione perché il suo oggetto
ridefinendo il ” … sistema regolativo dei canoni per gli assegnatari degli alloggi…. l’affidamento del servizio al gestore da individuare….l’esatta qualificazione dei servizi resi alla cittadinanza” e ” qualificando i servizi resi alla comunità locale mediante la gestione dei complessi immobiliari C.A.S.E. e M.A.P. come servizi pubblici locali con rilevanza economica in ragione della loro redditività”, attraverso canoni e tariffe, preleverà nel prossimo futuro soldi dalle tasche delle 5.500 famiglie che attualmente vivono nei progetti C.A.S.E. e M.A.P. e, nel futuro più lontano, da quelle dei nuovi occupanti.
Un chiarimento: i soldi che stiamo pagando per le utenze ( le bollette) non riguardano i costi previsti dal nuovo modello gestionale che stiamo esaminando.
Cittadini del Consiglio Civico Aquilano e Consiglieri comunali, praticando quella partecipazione tanto sbandierata e così malamente attuata dai nostri amministratori, hanno già preparato emendamenti alla
delibera. Ma, a due giorni dal Consiglio comunale consideriamo necessario condividere con tutti gli aquilani le domande sollecitate dall’esame della delibera:
L’economia di gestione con positive ricadute sia sul bilancio comunale sia sull’entità delle spese ripartite tra i cittadini assegnatari degli alloggi è compatibile con i costi che l’advisor ( SCS Azioninnova s.p.a.) ha elencato nella valutazione economica/finanziaria presentata?
Quando si parla di ” reimpostazione degli elementi regolatori del rapporto con gli assegnatari ” ci si riferisce ad elementi di che tipo?
La necessità di ” condurre un’operazione a saldi invariati per l’amministrazione comunale” sarà reale o è la solita formula scritta che, nella pratica, verrà ignorata per giustificare spese non previste?
Il partenariato pubblico-privato proposto come modalità di organizzazione del servizio è realmente più “funzionale sotto il profilo dell’economicità e dell’efficienza”?
E’ NECESSARIA LA PRESENZA DI TUTTI GLI ABITANTI NEI PROGETTI C.A.S.E. E M.A.P. AL CONSIGLIO COMUNALE GIOVEDI’ MATTINA AFFINCHE’ GLI AMMINISTRATORI POSSANO CAPIRE CHE SIAMO VIGILI E NON VOGLIAMO ESSERE PIU’ STRUMENTO DI GUADAGNO PER NESSUNO.
IL CONSIGLIO CIVICO AQUILANO

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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