L’AQUILA – Potremmo dire, con il fare polemico che tanto ci distingue che “basta un temporale per bloccare la città e otturare fogne e canali”. Sarebbe un’affermazioni facile e scontata ma la situzione non è proprio così.

Lo spiega ad AquilaTv l’assessore all’Ambiente del comune dell’aquila Alfredo Moroni che traccia una panoramica degli interventi in corso motivando tecnicamente quanto accaduto.

Stiamo lavorando – dice – su via Cardinale Mazzarino dove è già stata tolta la breccia, è stato eseguito un intervento sulle fogne di Aragno e in via della Polveriera dove è ubicato il Musp della Carducci.La situazione è sotto controllo”.

Ma come è possibile che in pochi minuti una città va in tilt per la pioggia?

“Le più grandi problematiche – risponde Moroni – sono determinate dalla breccia che scende dall’alto. La capacità di assorbimento del nostro territorio troppo urbanizzato non è più quella di prima, in poche parole la terra non assorbe più l’acqua che quindi viene giù arrivando ad ostruire le fogne”. L’assessore spiega che è una situazione alla quale non si può porre rimedio.

“Accadrà sempre – dice – con le pioggie improvvise. Nel secolo scorso si è costriuto, senza molta accortezza, sui canali che così sono stati ostruiti. Con le precipitazioni regolari non accade nulla, diversamente con eventi improssisi avremmo sempre questi disagi”. E’ mancato quindi il rispetto per il territorio che oggi richiederebbe solo un “ripristino dello status quo” ma la cosa, conclude l’assessore “è evidentemente impossibile” (C.D.S.)

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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