L’AQUILA – Il blitz della Guardia di Finanza ieri presso gli uffici di Villa Gioia ha sollevato un’altra grave preoccupazione: la mano dell’uomo può arrivare in tutte le pratiche cambiando importi e, peggio ancora, dando fondi a chi non ne ha diritto. In questo caso si tratta dell’indennizzo per l’occupazione di un terreno per una tendopoli a Sant’Elia, ma l’imbroglio potrebbe verificarsi anche per le pratiche ricostruzione?  

L’assessore al ramo ritiene di si. “Questa è una preoccupazione che ho sempre avuto – dice ad AquilaTv Pietro Di Stefano – ma non è risolvibile nell’immediato. I files dei contributi pubblici erogati finora sono solo nelle mani della cassa depositi e prestiti e la battaglia fatta per il controllo da parte dell’ente è proprio per scongiurare fatti del genere”.

Ma la vicenda di ieri è dipesa, al contrario,  dalla mancata informatizzazione delle pratiche. Le determine sono infatti tutte cartacee e transitano dall’ufficio espropri-protocollo-ragioneria a mano. Ed è proprio in uno di questi passaggi – nei quali sono coinvolti non più di 6 dipendenti pubblici – che è avvenuto il cambio di destinatario.

“E’ stata un’azione criminale in una situzione già particolarmente difficile – dice l’assessore al Bilancio Lelio De Santis – un minuto dopo, in modo discreto, abbiamo avviato un’indagine interna ascoltando dipendenti e dirigenti e siamo arrivati alla conclusione che la manomissione sia avvenuta  per mano  di una persona che sapeva materialmente l’atto dov’era ma non era interno all’Ente”.

Da Santis racconta come da molto tempo chiedeva insistentemente di ridurre la sosta  negli uffici al personale non autorizzato. “Molte persone venivano a visionare le pratiche  – dice – e questa stava diventando una mia preoccupazione”.

Resta inaccettabile che nell’era di internet e degli incentivi governativi proprio per l’informatizzazione delle pratiche,  settori tanto delicati dell’ente utilizzino ancora delibere e determine cartacee e che chiunque possa maneggiarle.

“Il grave è che ancora tutto si fa con il cartaceo – conferma De Santis – ma questa sarà l’occasione per accelerare l’informatizzazione delle pratiche. Stiamo guardando scrupolosamente tutto – chiude – e i controlli si stanno rivolgendo anche ad altra documentazione”( C.D.S.)

 

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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