L’AQUILA – In fiamme il progetto Case di Pagliare di Sassa. Alle 18 circa la signora Parsanese era seduta su divano della sua casa. Ci si era trasferita da sole due settimane. “Finalmente riuscivo a vedere il sole – racconta ancora sconvolta ad AquilaTv – ma ora ho perso di nuovo tutto, non ho più nulla”.

La signora, visibilmente scossa sorretta dal marito, racconta di aver fortemente voluto il trasferimento dal progetto Case di Tempera. “Vivevo in una casa buia e quando sono venuta qui mi è sembrato un sogno. Chi si sarebbe aspettato di vivere un secondo terremoto”.
La signora Parsanese è stata la prima ha sentire l’odore acre di fumo, giusto il tempo di affacciarsi alla finestra, che si è vista divampare la fiamma in casa. In pochi minuti – basta vedere le immagini – un intero blocco è stato distrutto, 8 famiglie sono rimaste, nuovamente, senza un tetto.

“Ho chiamato aiuto ma non conoscevo nessuno – prosegue – ho bussato a tutte le porte ma non c’era nessuno, così sono scesa sul pianerottolo”. I soccorsi sono arrivati tempestivamente, il primo ad accorrere il Questore Giovanni Pinto, preceduto da tre squadre di Vigili Del Fuoco, Croce Rossa, Vigili Urbani, Polizia e Carabinieri.

Mancava all’appello il Comune, atteso per valutare la sistemazione dei nuovi sfollati.
“Dove andremo ora” la domanda ridondante degli altri condomini, “possiamo prendere le nostre cose”, i proprietari degli appartamenti vicini.

Così arriva la disposizione del Questore: “intanto fate entrare gli inquilini, uno alla volta, per recuperare oggetti preziosi, denaro e cose personali di prima necessità”. I disagi ci saranno anche per le 12 famiglie della palazzina attigua che si ritroverà senza corrente.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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