L’AQUILA – “In un paese civile e democratica il caso Calderoli sarebbe finito nelle scrivanie di chi ha il dovere di applicare la legge: specificatamente la legge mancino del 25 giugno 1993 che sanziona con un anno e sei mesi e 6000 euro di multa per chi istiga all’odio razziale o etnico”. E’ il commento del consigliere al comune dell’Aquila Gamal Bouchaib che aggiunge :”Le offese a sfondo razzista del Presidente del Senato Calderoli nei confronti del ministro del l’integrazione kyenge.
“E un atto che obbliga tutti, Capo dello Stato e forze politiche ad una responsabilità e soprattutto a un senso alla frase chi sbaglia paga. Non oso immaginare quale sarebbe stata la bufera se fosse un atto di offesa al contrario ma tengo a precisare che impegnerò come fanno altri comuni il nostro consiglio a prendere questa responsabilità etica morale politica e di legge di scrivere al presidente della repubblica, al parlamento, al senato e a tutte le forze politiche affinché si applichi la legge”.