L’AQUILA– “Sull’ospedale di Avezzano si fa campagna elettorale”. L’accusa e’ del segretario della Cisl Sanita’, Gianfranco Giorgi. “La polemica sul servizio di Emodinamica dell’ospedale di Avezzano, ha fornito l’occasione al consigliere regionale del Pdl, Walter Di Bastiano, prima, e al consigliere regionale Giuseppe Di Pangrazio (Pd), in seconda battuta, per fomentare una guerra tutta loro, dove si rimette in discussione la centralita’ e il ruolo di primo piano dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila”. Gianfranco Giorgi, risponde cosi’ alle insinuazioni di Di Bastiano e Di Pangrazio che, riferendosi allo stesso Giorgi parlano di “riflesso condizionato di chi accusa altri di campanilismo mentre invece esercita, del tutto intempestivamente, il proprio”.
“DI BASTIANO E DI PANGRAZIO RIBALTANO LA FITTATA”
“Va riconosciuta l’abilita’ di Di Bastiano e Di Pangrazio”, dichiara Giorgi, “nel ribaltare la frittata. Prendendo spunto dal problema di Emodinamica, Di Bastiano ha dichiarato apertamente, e con veemenza, che la richiesta di riattivare il servizio ‘e’ solo l’inizio di una battaglia che condurra’ perche’ l’ospedale di Avezzano ritrovi la sua centralita’. “Una centralita’ giustificata, a suo dire, dalla posizione geografica e dal bacino di utenza”, dichiara Giorgi, “parole che, al di la’ del merito, hanno un chiaro sapore campanilistico e di sfida nei confronti del capoluogo di Regione, gia’ identificato nel piano sanitario regionale quale ospedale Hub, ovvero di riferimento provinciale. La riattivazione del servizio di Emodinamica e’ gia’ stata pianificata dalla Asl, con la formazione nello specifico di due medici. Strano che tale notizia, nota a tutti, sia sconosciuta proprio a Di Bastiano. Inoltre, ritengo opportuno sottolineare che, in qualita’ di responsabile provinciale della Cisl sanita’”, evidenzia Giorgi, “a me sta a cuore il futuro e la garanzia di tutti gli ospedali della nostra Provincia, nessuno escluso, ma cio’ non vuol dire assecondare gli appetiti politici, che si sono scatenati su un argomento delicato come la salute dei cittadini”
“NESSUN TRATTAMENTO DI FAVORE”