L’AQUILA – Un tavolo tecnico per coordinare logisticamente gli interventi sul territorio ed affrontare, in modo congiunto, le problematiche puntuali che emergono quotidianamente nell’affrontare il processo di ricostruzione del centro storico.
Ad istituirlo oltre che a coordinarlo, sin dal marzo scorso, l’assessore Moroni dato il cruciale lavoro legato al completo ripristino dei sottoservizi urbani, tramite la sostituzione delle vecchie reti ( luce, acqua, gas, telecomunicazioni, fibra ottica).
“La necessita’ di istituire il tavolo – ha dichiarato Moroni – sorge dalla natura stessa dei lavori che prevede l’effettuazione di ampi scavi lungo tutte le strade interessate dal passaggio delle reti, presenta problematiche che vanno dalla sicurezza nei cantieri alle interferenze tra le esigenze operative temporali e tecniche dei diversi soggetti coinvolti nel progetto dei sottoservizi e negli interventi di ricostruzione pubblica e privata passando per la salvaguardia degli edifici vincolati per caratteristiche e particolari storico -artistici.”
I SOGGETTI COINVOLTI
Soggetti coinvolti sono: la Gran Sasso Acqua, l’Enel Gas, l’Enel distribuzione, l’Universita’ degli Studi dell’Aquila per il progetto Fibra Ottica, la Sorpintendenza per i beni architettonici e quella per i beni archeologici, il Comune dell’Aquila tramite i settori ambiente, smart city, opere pubbliche, pianificazione urbanistica, edilizia. “Abbiamo previsto l’inizio dei lavori di scavo, entro il mese di ottobre – ha concluso Moroni – partendo dall’asse centrale e da San Bernardino.
La Samrt Grid, che si estendera’ su tutto il territorio comunale, prevede anche l’istallazione di 50 colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. Inoltre, verranno istallati sotto il livello stradale, anche sistemi di produzione e distribuzione diffusa di calore per l’alimentazione di aggregati edilizi in centro storico”.
Punto di forza del tavolo tecnico, la possibilita’ di lavorare in modo coordinato e di intersecare le diverse esigenze logistico – operative che caratterizzeranno gli interventi sul territorio ma anche la prevenzione dell’insorgere di problematiche che potrebbero rallentare l’esecuzione delle opere e la definizione di eventuali linee guida specifiche da condividere con tutti i soggetti interessati.
In tale ottica, nel mese di settembre, si terra’ un incontro al quale verranno invitati gli ordini professionali, i presidenti degli aggregati e gli amministratori dei condomini per favorire il processo di ricostruzione ed il coinvolgimento e l’informazione dei cittadini”.