L’AQUILA-In campo 40 ispettori dell’Inps e 74 funzionari dell‘Agenzia delle Entrate per contrastare la frode ideata da alcune societa’, con sede nel Lazio e in Abruzzo che, con il meccanismo della compensazione, utilizzavano crediti di imposta inesistenti per effettuare il versamento dei contributi previdenziali. L’escamotage permetteva agli autori delle operazioni fittizie di apparire formalmente in regola. Complessivamente l’importo delle compensazioni
indebite effettuate supera i 30 milioni di euro. Il meccanismo fraudolento svelato riguarda soggetti che, nel periodo 2009-2013, hanno pagato i propri contributi previdenziali tramite F24, presentati formalmente da soggetti inesistenti,

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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