L’AQUILA – Antonio Del Corvo si aggiunge alla lista degli indagati nell’inchiesta per presunte irregolarità negli appalti per la ristrutturazione delle scuole marsicane dopo il terremoto del 2009, è quanto afferma Il Messaggero.
Il presidente della Provincia era stato sentito dalla procura per chiarire alcuni aspetti, ma i tre Pm David Mancini, Roberta D’Avolio e Stefano Gallo non si sono convinti della sua estraneità.
Del Corvo è indagato per abuso d’ufficio e falso in relazione alla redazione di due verbali di “somma urgenza”, sui lavori e le opere edili per la sistemazione degli istituti di Avezzano (Liceo Classico Torlonia, Istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente Serpieri, Liceo Pedagogico Bendetto Croce e Itc Galileo Galilei) per una somma superiore ai 4 milioni di euro.
Per la procura infatti, i lavori erano diretti dal direttore generale della provincia, Walter Angelo Speccio (finito in carcere), ma avallati dallo stesso Del Corvo che ha firmato la delibera di “somma urgenza”. “Somma urgenza” che per l’accusa non poteva essere utilizzata per quei lavori, e quindi si sarebbero creati dei falsi per poter operare fuori da qualsiasi normativa, violando le ordinanze che ponevano un limite sulle deroghe al codice degli appalti pubblici. Nel complesso la lista degli indagati, emersi dopo le indagini portate a termine dai carabinieri del Ros, dai militari del Nucleo di polizia tributaria delle fiamme gialle e dagli agenti del servizio criminalità organizzata della Questura, sono circa una trentina, considerati i vari filoni partiti dall’inchiesta madre.