L’AQUILA-Un appello fermo e deciso ai Consiglieri regionali di tutti i partiti, affinché, nella seduta di martedì 30 luglio, venga bloccato il progetto di legge di riperimetrazione del Parco regionale Sirente-Velino. “La proposta del Consigliere PdL Luca Ricciuti – spiega Acerbo – prevede il taglio di oltre 4mila ettari di fascia protetta a ridosso dei Comuni di Rocca di Mezzo e Rocca di Cambio.
Aree fondamentali per gli equilibri del Parco, in quanto rappresentano le zone dove la fauna si procura di cibo. E’ facile dunque intuire che si tratterebbe di un vero e proprio scempio. E tutto questo solo per creare un distretto venatorio e per consentire alcuni progetti immobiliari”.
Con Acerbo si sono schierate diverse organizzazioni ambientaliste. Questa mattina all’Emiciclo erano presenti Daniele Valfrè (in rappresentanza dell’associazione Altura e del comitato ‘Salviamo l’Orso’), Stefano Allavena (Lipu Abruzzo) e Antonio Perrotti (Circolo ‘Terre Pubbliche’). “La verità – ha aggiunto Acerbo – è che si sta cercando di demolire la struttura del Parco, liberando dai vincoli, come avvenuto già in passato, continuamente nuove aree. E’ incomprensibile, anche perché la Regione ha sottoscritto diversi impegni con l’Unione Europea per la tutela a esempio dell’orso marsicano.
Oggi, però, disattende quei protocolli riducendo le aree su cui gli stessi erano stati approvati e finanziati con fondi pubblici. E’ assurdo e mi auguro davvero che il Consiglio, utilizzando semplicemente il buon senso, fermi questo progetto”.