PESCARA – Si sono fatte sempre piu’ deboli, con il passare delle ore, le speranze di trovare vive le tre persone disperse a seguito dell’esplosione, avvenuta questa mattina a Villa Cipressi di Citta’ Sant’Angelo, nella fabbrica di fuochi pirotecnici dei fratelli Di Giacomo. Le ricerche da parte dei carabinieri sono state sospese – e per i militari dell’Arma si tratta ufficilamente di
dispersi – e riprenderanno domani mattina contestualmente alla bonifica dell’area da parte degli artificieri. Man mano che proseguivano le ricerche nella giornata di oggi, pero’, si spegnavano le speranze di trovare in vita i tre, tutti componenti della famiglia Di Giacomo.
ALESSIO E’ MORTO SUL COLPO
Per Alessio, il 22enne figlio di Mauro, che era il titolare, non c’e’ stato niente da fare, e’ morto sul colpo dopo la seconda deflagrazione, nonostante gli fosse stato consigliato di non avvicinarsi. Della stessa famiglia sono rimasti feriti un altro figlio del titolare, Gianmarco, ricoverato in prognosi riservata, e il nipote Giordano (30 giorni di prognosi), oltre alla madre, di 87 anni (8 giorni di prognosi). Illesa la bandante, anche lei della famiglia. Dei cinque vigili del fuoco feriti, il piu’ grave e’ in prognosi riservata in Chirurgia uno.
TUTTA L’AREA E’ STATA SEQUESTRATA
L’area interessata a questo episodio, che e’ stata sequestrata, e’ ancora cosparsa di materiale inesploso per cui e’ particolarmente pericolosa e potrebbe attivarsi in qualsiasi momento una nuova esplosione. Per questo sara’ piantonata da parte delle forze di polizia e dai vigili del fuoco, anche per evitare l’ingresso dei curiosi. Due abitazioni – riferiscono i carabinieri della compagnia di Montesilvano, coordinati dal capitano Enzo Marinelli – sono state evacuate e sono state dichiarate inagibili mentre le abitazioni circostanti hanno subito danneggiamenti dei tetti e degli infissi, causati dai detriti dell’esplosione e dal notevole spostamento d’aria.