L’AQUILA – E’ un’estate di drammatici ed ingiusti scippi quella che ci sta preparando la Regione Abruzzo.
Approfittando della leggerezza, delle distrazioni estive, la Regione, con la complicità di molti, mette in atto una manovra diabolica, tentando di sottrarci l’Accademia dell’Immagine, la sede regionale di Sviluppo Italia e il reparto di Medicina del San Salvatore. Il tutto nel più assoluto silenzio.
I consiglieri regionali aquilani sembrano dormire sonni tranquilli e non fanno sentire la loro voce contro la Regione matrigna, che dopo tutta una serie di furti, continua l’azione di spoliazione del capoluogo abruzzese.
Sull’Accademia dell’Immagine è chiara la volontà del presidente Chiodi di liquidare l’istituzione culturale aquilana, su cui si sono attivati, come ricordava lo stesso Gabriele Lucci oggi sulla stampa, una miriade di nomi importanti del cinema e della cultura. Si mobilitano da fuori L’Aquila per salvare un’istituzione prestigiosa, mentre chi è deputato a prenderne le difese, agisce per metterla in cantina.
Sviluppo Italia, di cui Chiodi e Castiglione hanno deciso il trasferimento da L’Aquila a Pescara, provoca una spaccatura tra due assessori regionali, nella più totale distrazione o indifferenza dei consiglieri regionali aquilani e dello stesso vice presidente del Consiglio regionale, De Matteis, aquilano anche lui, che è sempre pronto ad urlare contro il sindaco Cialente, ma che non alza un dito per difendere una società chiamata ad attrarre nuove imprese nel capoluogo e gestire i fondi a tale scopo. La Regione Abruzzo ha deciso che tutto questo avverrà con ordini emanati da sotto l’ombrellone, adeguandosi al clima vacanziero. Ma il trasferimento ha tutta l’aria di non avere una durata “balneare”.
“Dulcis in fundo”, per proseguire l’elenco delle scempiaggini, la chiusura del reparto di medicina interna al San Salvatore e la paventata razionalizzazione del reparto di Emodinamica, anche in questo caso giustificata con logiche ragionieristiche. Mi sembra che più che di riorganizzazioni, siamo di fronte ad un’allucinante strategia punitiva nei confronti del territorio dell’Aquila e del suo comprensorio, che evidentemente non da’ a Chiodi soddisfazioni elettorali, e poiché ormai da mesi è impegnato solo sul fronte elettorale, ha fatto i suoi calcoli. Evidentemente L’Aquila al PDL di Chiodi & Co non interessa, anche perché il centrodestra aquilano fa fare ogni cosa senza un sussulto di orgoglio e di dignità.
Sen. Stefania Pezzopane