L’AQUILA- “Il Parco naturale Sirente Velino, lungi dal percorrere assurde ipotesi di riperimetrazione, deve divenire una riserva nazionale, assurgendo al ruolo di primo piano che gli spetta di diritto, alla luce della sua storia, della bellezza incontaminata che ne fa un gioiello cui guarda tutta Italia e tutta Europa e, soprattutto, dei risultati in termini paesaggistici e di ritorno turistico che ha saputo fruttare, finora, una politca attenta alla tutela del paesaggio e alla valorizazzione dei luoghi”.
Lo afferma il consigliere provinciale dell’Aquila Pierpaolo Pietrucci che si unisce cosi’ al coro unanime di quanti, in questi giorni – afferma – “si sono opposti alla proposta, sciagurata e anacronistica, di riperimetrazione del Parco, con l’esclusione delle aree di Campo Felice e di Terranera. Un’ipotesi suicida – rileva il consigliere provinciale – alla luce dei fondi europei e dei progetti comunitari che si sono concentrati su questa riserva naturale, una delle poche in cui trovano habitat specie protette quali l’orso marsicano.
Sono da sempre fermamente convinto che la vera scommessa, l’arma vincente su cui puntare per il futuro e per lo sviluppo del nostro territorio, l’Abruzzo interno, sia il turismo estivo e invernale di montagna, che anche qui troverebbe tutti gli elementi per proliferare. Anche perche’ il collasso del turismo sulla costa abruzzese, dimostra come la cementificazione e lo scempio delle risorse naturali, alla lunga, si dimostrano pessimi investimenti, buoni per cicale allegre e duraturi lo spazio di qualche stagione.
Al contrario ovunque, e soprattutto nell’Abruzzo interno – rfileva infine Pietrucci – il turismo montano, in particolar modo quello estivo, legato ai percorsi naturalistici, al trekking, alle arrampicate, alle ippovie e al bike hanno fatto la fortuna di localita’, come Pescasseroli o l’altopiano delle Rocche, che hanno fatto il pieno di presenze anche in un’estate come questa, contraddistinta dai capricci della stagione e del mercato”.