ROMA-Pubblicato il rapporto che ha svelato come 71 paesi hanno effettuato più di 25.000 richieste di dati che interessano circa 38.000 persone. Facebook ha ricevuto tra 11.000 e
12.000 richieste dagli Stati Uniti, dall’India (3245), Regno Unito (1975), Germania (1886) e Italia (1032). Il portavoce di Facebook ha dichiarato che le
richieste sono giustificate da motivi che riguardano indagini sulla “crimininalità e la sicurezza nazionale “.
Nel rapporto è specificato che solo il 79 per cento delle richieste dei dati effettuate dagli Stati Uniti sono state evase e circa il 60 per cento quelle complessive.Nel sito di Colin Stretch, vice presidente e General Cousel di Facebook, lo stesso ha dichiarato in un post del blog che
“Combattiamo molte di queste richieste, respingendo quando troviamo le carenze giuridiche e restringendo l’ambito di richieste eccessivamente ampie o vaghe,”. “Quando siamo tenuti a rispettare una richiesta particolare, spesso condividiamo solo informazioni base dell’utente, ad esempio il nome.”