L’AQUILA – Questa mattina il Generale Dario Ranieri ha ceduto il comando della Brigata alpina Taurinense al Generale Massimo Panizzi, al termine di una cerimonia svoltasi presso la caserma “Monte Grappa”. Nel periodo trascorso sotto la guida del generale Ranieri, la Taurinense è stata schierata per oltre sei mesi in Afghanistan, dando un contributo importante al processo di transizione della responsabilità del Paese alle autorità e alle forze di sicurezza locali. Sempre in ambito internazionale è stata sviluppata la partnership tra la Brigata e la 27ma Brigata degli Chasseurs des Alpes francesi, che porterà in futuro alla costituzione di un Comando Brigata non permanente italo-francese.
Sul territorio nazionale la Taurinense ha proseguito le Operazioni ‘Strade Sicure’ e ‘Gran Sasso’, al fianco delle Forze dell’Ordine, mentre gli specialisti del Genio della Brigata sono stati impegnati nella neutralizzazione di decine di residuati bellici in tutto il nord-ovest, conducendo anche una campagna di prevenzione in alcune scuole della provincia di Torino.
Alla cerimonia – nel corso della quale sono stati ricordati i Caduti in tempo di guerra e di pace – ha presenziato il Generale Alberto Primicerj, Comandante delle Truppe Alpine, insieme alle autorità civili, militari e religiose del Piemonte.
La Brigata Alpina Taurinense, erede delle Divisioni Cuneense e Taurinense, fu costituita a Torino il 15 aprile 1952. Attualmente l’Unità ha sede a Torino, dove risiedono il comando ed il battaglione di supporto logistico ed è costituita da tre reggimenti di fanteria alpina, il 2° di stanza a Cuneo, il 3° a Pinerolo ed il 9° a L’Aquila, a cui si aggiungono il 1° reggimento artiglieria da montagna a Fossano, il reggimento Nizza cavalleria a Bellinzago Novarese ed il 32° reggimento genio guastatori a Torino.
A partire dagli anni ’60 la Brigata viene designata quale componente italiana della forza mobile terrestre della NATO in Europa denominata ‘AMF-L’, nel cui ambito prende parte a oltre cento esercitazioni all’estero fino al 2002.
Nel 1991 la Taurinense viene impiegata in Kurdistan in soccorso della popolazione locale, mentre nel 1992 garantisce il processo di pace in Mozambico, sotto l’egida dell’Onu.
A partire dal 1996 la Brigata ed i suoi reparti vengono schierati nelle missioni di peacekeeping nei Balcani, mentre dal 2003 è l’operazione in Afghanistan a costituirne il principale impegno, durato fino all’aprile di quest’anno.