L’AQUILA – Con una sentenza depositata ieri in segreteria, il Tar ha annullato le circolari Inps e Inail del settembre 2012 con le quali i due istituti limitavano le agevolazioni in materia di restituzione delle tasse non versate dopo il sisma (sconto del 60% e rateizzazione in 120 mesi) solo a imprese e professionisti fino alla soglia del de minimis (200 mila euro) e intimando la restituzione integrale per chi non rientrava nel limite.

La sentenza, numero 145,  costituisce una vittoria importante per tutte le altre associazioni di categoria che avevano presentato il ricorso.

ECCO CHI HA DEPOSITATO IL RICORSO:

Gran Sasso Acqua spa, Ance, Edilfrair, Confindustria, Apindustria Pmi, Confcommercio, Coldiretti, Cia, nonché l’avvocato Roberto Colagrande

                                                                     LE REAZIONI:

SODDISFATTE LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

“Un primo, importante, risultato, a sostegno delle imprese aquilane duramente colpite dal sisma del 6 aprile 2009”. Lorenzo Santilli, presidente della Camera di commercio della provincia dell’Aquila, esprime soddisfazione per la sentenza del Tar, che ha bocciato le circolari INPS ed INAIL, con le quali i due istituti previdenziali chiedevano alle imprese del cratere la restituzione immediata e totale dei contributi sospesi dopo il terremoto. Una battaglia che la Camera di commercio sta conducendo unitamente alle categorie produttive, ANCE L’Aquila Confindustria, Apindustria, Confcommercio, Confesercenti, Coldiretti, Cia, Confartigianato e Cna, ordini professionali e Gran Sasso Acqua spa.

“I giudici amministrativi”, sottolinea Santilli, “hanno finalmente avvalorato una logica che sembrava persa e cioè che una circolare non può contraddire una legge dello Stato. Certamente questo è un primo risultato positivo, che per ora ci conforta sulla giustezza di alcune nostre posizioni rivendicate fin dall’inizio”. Il presidente della Camera di commercio evidenzia come “sia scampato il pericolo di un recupero immediato delle tasse non versate dopo il sisma.

Questo, almeno per il momento, fa tirare un sospiro di sollievo alle imprese aquilane e ai professionisti, che devono affrontare già troppe difficoltà dovute alla situazione economico-sociale legata al post-sisma”. Ma Santilli invita a tenere alto il livello di guardia, in vista della trattativa con l’Ue: “Il vero responso da attendere”, conclude, “è quello che arriverà dall’Europa sulla definizione di aiuti di Stato. Ci auguriamo che, in quella sede, il Governo italiano faccia sentire il proprio peso”.

PEZZOPANE:”GRANDE VITTORIA, TAR DA’ RAGIONE A IMPRESE ABRUZZESI”

“Il Tar dell’Aquila ha dato ragione alle imprese che avevano ricorso contro le circolari Inps e Inail: le aziende che avevano subito danni a causa del terremoto del 6 aprile 2009 potranno restituire i tributi pregressi nella misura del 40% come prevede la legge vigente e non del 100%.

Si tratta di una sentenza che ristabilisce la tutela dei diritti di una popolazione e di un tessuto economico che hanno pagato, in tutti i sensi, già troppo a quel terribile sisma”. Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane.

“Lo avevamo detto in tutte le lingue e in tutte le sedi – prosegue Pezzopane – Anche in Parlamento l’onorevole Giovanni Lolli, in un proverbiale scontro in aula nella passata legislatura con il ministro Fornero, aveva ribadito che i due istituti non potevano, con una circolare, andare contro una legge dello Stato, peraltro conquistata al prezzo di manifestazioni, mobilitazioni di massa e conseguenti denunce e processi. Vanno ringraziati, per questo risultato, tutti coloro che non si sono fatti intimidire dalla spietata burocrazia di Inps e Inail, battendosi per tutta la città e per la sopravvivenza del suo comparto economico”

LA SENTENZA

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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