L’AQUILA – E’ pronta a partire, sulla base allestita presso l’Aeroporto dei Parchi di Preturo, l’esercitazione “Grifone 2013”, l’evento addestrativo organizzato annualmente dall’Aeronautica Militare nell’ambito di un accordo internazionale sul soccorso aereo (SAR – Search and Rescue).
Sono giunti in mattinata gli equipaggi di volo, il personale addetto ai servizi di assistenza e alla logistica e le squadre di ricerca a terra, per un briefing introduttivo sulle attività di addestramento che prenderanno il via nella giornata di domani, martedì 17 settembre 2013.
Il personale del Centro Coordinamento Soccorso del Comando Operazioni Aeree dell’Aeronautica Militare, cui è affidata la direzione dell’esercitazione, ha illustrato nel dettaglio il programma delle attività, riepilogando tutte le predisposizioni operative e di sicurezza coordinate con i responsabili delle Amministrazioni partecipanti. Lo spazio aereo sovrastante le aree di operazione sarà temporaneamente ristretto attraverso l’emissione di un “avviso ai naviganti” – in gergo tecnico NOTAM – predisposto in coordinamento con l’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile).
Verrà anche attivato in loco un piccolo ospedale da campo che fungerà sia da postazione medica avanzata nell’ambito dello scenario addestrativo, sia da presidio di primo soccorso in caso di reali esigenze per il personale partecipante; all’interno della struttura, nonché nelle operazioni di ricerca e soccorso, opereranno personale sanitario e mezzi dell’Aeronautica Militare e del Corpo Ausiliario delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana.
Nell’ambito dell’esercitazione, che prevede attività di ricerca diurne e notturne, verranno simulate operazioni di soccorso in caso di incidente aereo in ambiente terrestre. Dal centro di coordinamento del PBA (Posto Base Avanzato), verranno pianificate e gestite tutte le operazioni aeree di ricerca e soccorso, in coordinamento con il personale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), responsabile delle attività di ricerca a terra.
In totale sono 15 gli elicotteri che opereranno dalla base di Preturo, appartenenti ai reparti di volo di Aeronautica Militare, Esercito, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Corpo Forestale dello Stato. Sarà impiegato inoltre per la prima volta in un’esercitazione SAR, per attività di ricerca, il velivolo a pilotaggio remoto “Predator” del 32° Stromo dell’Aeronautica Militare di Amendola (FG). Decine anche le squadre di terra del CNSAS, nonché della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato e del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
La significativa presenza di personale e mezzi stranieri – due elicotteri dell’Armeè de l’Air (aeronautica militare francese), uno dell’Ejército del Aire (aeronautica militare spagnola), nonché osservatori stranieri – contribuiranno allo scambio di esperienze e allo sviluppo di procedure comuni tra le varie componenti civili e militari che costituiscono la task force dei soccorritori, una capacità di integrazione fondamentale per un’attività complessa come la ricerca e il soccorso in ambiente montano