L’AQUILA – Preturo cambia volto. L’Aeroporto dei Parchi non sarà soltanto uno scalo per l’atterraggio e il decollo degli aerei, ma anche centro di aggregazione di servizi e attività commerciali che offrirà ai passeggeri, operatori aeroportuali e residenti nelle zone limitrofe opportunità d’acquisto e svago tipiche di un centro commerciale.
Dov’è la novità? Potrebbe obiettare qualcuno. Tutti gli aeroporti hanno attività commerciali al proprio interno. Così prima di imbarcarsi, il passeggero acquista qualcosa da riportare a casa come souvenir.
La stranezza, nel ‘Piano per gli investimenti’, consegnato questa mattina alla stampa il Vice Presidente vicario del Consiglio regionale Giorgio De Matteis, sta, come direbbero in gergo giornalistico, nell’incipit del documento che recita così: “Un importante obiettivo in considerazione del numero esiguo di passeggeri sull’aeroporto dei parchi sarà la Costituzione e la gestione del centro commerciale ‘Zafferano Rosso'”.
Per De Matteis, quello del centro commerciale o factory outlet center , potrebbe essere l’unico obiettivo della società, già certa che economicamente lo scalo non potrà mai reggersi con i soli voli.
Ma torniamo al Piano. “Nell’aeroporto – si legge nella presentazione del progetto – la gamma dei prodotti offerti dagli esercizi commerciali sarà il risultato di un accurata selezione di fornitori, condotta con una particolare attenzione alla valorizzazione delle tipicità del territorio in cui opera.
IL PROGETTO ‘ZAFFERANO ROSSO’
Il progetto ‘Zafferano Rosso‘ dal nome della caratteristica più peculiare distintiva della cucina aquilana, si propone di realizzare una della 4 tipologie di distribuzione moderna: factory outlet center, shopping center; retail park, life style village”.
IL FACTORY OUTLET CENTER
l Factory Outlet Center non è il tipico centro commerciale. Con attività solitamente di piccole e medie dimensioni che vanno dall’abbigliamento accessori moda calzature tessili casalinghi elettrodomestici complementi d’arredo offerte prezzo ridotto con scontistiche minime regolati per contratto rispetto al canale tradizionale. Non si tratta necessariamente di galleria coperta ma di vetrine delle marche più prestigiose.
LO SHOPPING CENTER
Poi c’è il classico centro commerciale shopping center che si sviluppa in un unico luogo con un considerevole numero di attività all’interno. Simili sono le altre due opzioni. Ovviamente per tutte è previsto parcheggio e aree attrezzate per carico e scarico merci.
“Una delle quattro tipologie elencate verrà scelta – conclude la nota – di concerto con le autorità comunali e locali, non solo in funzione della valorizzazione economica dell’aria, ma anche in considerazione della funzione di punto d’aggregazione di una città così colpita e come fonte di occupazione aggiuntiva per il territorio”