L’AQUILA – “Rifotografare la situazione al fine di evitare che qualcuno possa “fare il furbo”” E’ lo scopo principale del censimento che partirà lunedì 14 ottobre per gli assegnatari degli alloggi del progetto Case e dei villaggi Map. Lo ha stabilito la giunta comunale, su proposta deliberativa presentata dall’assessore all’Assistenza alla Popolazione Fabio Pelini. Uno strumento per acquisire un quadro conoscitivo ma in caso di mancata riconsegna del modulo, questa volta l’assessore Pelini si riserva di avvalersi della collaborazione della Guardia di Finanza. Una posizione dura e decisa che ha suscitato non poche polemiche.

COSA VERRA’ RICHIESTO CON IL CENSIMENTO

Ma cosa verrà richiesto nel modulo? Lo spiega il un post su facebook il primo cittadino. Richiediamo anzitutto la situazione al 6 aprile (proprietario, affittuario, alloggi ERP); se si ha una data presunta di rientro nella abitazione pre sisma; se gli affittuari hanno ancora un contratto in essere o se questo è scaduto (vorrebbbe dire che non hanno una casa nella quale rientrare); per coloro che ritengono di avere un redditto basso,chiedendoci di fatto una pigione più accessibile alle loro risorse, l’ISEE.

“CHI PAGAVA L’AFFITTO PRIMA DEL 6 APRILE TORNERA’ A PAGARLO”

“Questo avvine – spiega Cialente – al fine di poter trovare il modo di tutelarli, chiedendo loro ciò che possono pagare. A distanza di oltre 4 anni dal sisma, è giusto che si faccia fronte al pagamento delle spese condominiali e di manutenzione straordinaria, che vi ricordo non rientra tra i compiti previsti nel contratto con Manutencoop. Così come è giusto – prosegue – che chi pagava un affitto prima del sisma, lo paghi anche ora”

“IL CENSIMENTO PER SMARCHERARE SITUAZIONI D’OMBRA”

“Ricordo – prosegue – che due anni fa lanciammo un altro censimento, relativo ai nuclei assegnatari di CAS, che ci aiutò ad identificare molte situazioni d’ombra, permettendoci di risparmiare somme ingentissime.
Anche qui, probabilmente dovremo andare a rifotografare la situazione, anche al fine di evitare che qualcuno possa “fare il furbo”. Chiaramente costoro, alla lunga, attraverso i controlli incrociati, che comunque eseguiamo mensilmente, verranno scoperti. Ma i tempi sono chiaramente più lunghi, così come poi le conseguenze, per il cittadino, più pesanti (pensate alle restituzioni di somme ingentissime, nelle quali in tanti sono già incappati).

RIDOTTO IL CAS A CHI PAGAVA UN AFFITTO

Chiaramente, e rispondo ad altre domande, per coloro che erano affittuari al momento del sisma, verrà ridotto il CAS, secondo sempre i criteri che dicevo sopra, in misura pari all’affitto applicato a chi è in Case, MAP , Fondo o fitti concordati.

“CHIEDO A TUTTI DI COLLABORARE”

Quello che chiedo a tutti i cittadini è di collaborare. Capisco che è un piccolo sacrificio o fastidio.
Ma ritengo che fare chiarezza, assicurare equità e giustizia sociale, evitare sperpero di denaro prelevato dai fondi della ricostruzione, sia interesse dell’intera collettività”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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