L’AQUILA – In data 4 ottobre u.s. si è riunito il Comitato di quartiere “Case Comunali di S. Gregorio”, presieduto dal Sig. Franco Marulli.
I locatari hanno deciso di conferire mandato all’Avv. Ludovici Carlotta al fine di presentare un esposto presso la Procura della Repubblica di L’Aquila per la tutela degli interessi delle famiglie residenti nel complesso residenziale nei confronti dell’Amministrazione Comunale, quale proprietaria degli immobili, atteso che la medesima persiste nell’atteggiamento di totale indifferenza e assenza nei riguardi delle precarie condizioni abitative in cui versano gli alloggi ed il plesso tutto.
Difatti, il Comune di L’Aquila, non ha ancora provveduto, nonostante i ripetuti solleciti legali e l’attenzione sul problema da parte dei mass-media, al ripristino delle condizioni di agibilità e vivibilità delle case popolari, che se già in condizioni di serio degrado ante sisma, sono ad oggi, a distanza di oltre 4 anni, ancora interessate da vistose crepe e lesioni varie, mai riparate.
A ciò si aggiunga che la maggior parte degli inquilini è stata costretta a rientrare in case pullulanti di crepe e spaccature pericolose per la propria incolumità personale ed oltre al danno la beffa, si sono visti recapitare richieste di pagamenti immotivate, senza che tra l’altro il Comune proprietario delle case de quo abbia dato una benché minima risposta né in merito alle opere di intervento per la riparazione dei danni strutturali causati dal sisma, né relativamente alle opere di urbanizzazione per il ripristino delle condizioni di vivibilità dell’intero complesso.
Riguardo quest’ultimo punto, vi è da dire che l’intero quartiere versa in una condizione di forte degrado, come notorio; gli inquilini sono costretti a vivere a contatto diretto con fogne a cielo aperto, immondizia e sporcizia varia, nel totale abbandono di chi è proprietario degli immobili e che dunque è obbligato ad intervenire.
Per tutto quanto detto i residenti delle case comunali di S.Gregorio, a ministero dell’Avv. Ludovici Carlotta, si vedono costretti ad avanzare un esposto all’A.G. di L’Aquila, affinchè vengano valutati ed istruiti i fatti descritti ed accertate eventuali responsabilità.