L’AQUILA- In Abruzzo, la polizia stradale coordinata dal dirigente del Compartimento Mario Nigro, e’ stata protagonista di controlli a tappeto sul trasporto degli animali vivi destinati alle tavole italiane. I controlli (per i quali sono stati impiegati circa 50 uomini) effettuati nelle 4 province d’Abruzzo, hanno portato a riscontrare violazioni per circa 35.000 euro di sanzioni amministrative.
Animali maltrattati e in pessime condizioni di salute trasportati da autisti complici, verso macelli consenzienti, per poi finire sulle nostre tavole. Questo lo scenario in cui ha operato la task force della polstrada, in collaborazione con la Lav (Lega Antivivisezione). Il potenziamento dei controlli di legalita’ di tutta la filiera del trasporto animali per garantire la sicurezza alimentare e per accertare episodi di maltrattamento degli animali disposto dal ministero dell’Interno risponde a un’esigenza comunitaria ancor piu’ che nazionale.
L’Unione Europea – gia’ dal 2005 – ha tracciato delle linee guida in materia, invitando i Paesi appartenenti ad aderire al Regolamento 1/2005, entrato in applicazione dal 5 gennaio 2007 , in cui sono definite le regole da rispettare per ridurre al minimo lo stress a cui sono sottoposti gli animali, riconosciuti nel trattato di Lisbona come esseri dotati di sensi e sensibilita’.
L’attivita’ di contrasto delle irregolarita’ nel campo della sicurezza stradale e della tutela della salute e del benessere degli animali, e’ peraltro gia’ oggetto di un protocollo d’intesa tra ministeri dell’Interno e della Salute del 19 settembre 2011. Se “l’uomo e’ cio’ che mangia” – secondo la formula di Feuerbachiana memoria, afferma la polstrada in una nota – in tema di salute dei consumatori, sicurezza stradale e benessere degli animali costituiscono un binomio perfetto