FOSSA- Domani venerdì 25 ottobre alle ore 16, presso l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere (Usrc) nella Sala Polivalente di Fossa (Villaggio MAP San Lorenzo), sarà firmato il Nulla Osta al Piano di Ricostruzione del Comune di Fossa. Con l’occasione, il Coordinatore dei Comuni del Cratere Emilio Nusca e il titolare dell’Ufficio Speciale Paolo Esposito faranno il punto sulla ricostruzione nei Comuni del Cratere aquilano e sul modello di governance adottato (aree omogenee, Usrc, Uffici territoriali della ricostruzione). Alla presentazione parteciperanno i sindaci dei Comuni del Cratere, una rappresentanza di quelli dei Comuni fuori Cratere, esponenti delle istituzioni locali e del Governo centrale.
E’ da sottolineare l’intenso lavoro svolto in questi mesi dal Tavolo di Coordinamento delle 8 aree omogenee, guidato da Emilio Nusca, che testimonia la validità del modello adottato e la forza di coesione del territorio.
In particolare, in 7 mesi, da quando cioè l’operatività dell’Usrc è entrata a regime, sono stati approvati 6 Piani di Ricostruzione, che si aggiungono ai 13 già firmati dalla precedente governance e che arriveranno a 37 entro gennaio 2014.
Dall’entrata in funzione dell’Ufficio speciale (26 aprile 2013) sono stati emessi 357 mandati di pagamento, per un importo di oltre 46 milioni di euro.
Gli otto Uffici territoriali della ricostruzione sono tutti operativi e a regime sono in grado di gestire pratiche per 500-600 milioni di euro l’anno.
Relativamente alla ricostruzione pubblica, attualmente sono stati assegnati i primi 16 milioni di cassa derivanti dalla delibera Cipe 135/2012 e programmati gli ulteriori 188 milioni di euro previsti per i prossimi tre anni dalla stessa delibera.
Sono sotto esame, inoltre, circa 174 istruttorie derivanti dal “Piano Scuole in Sicurezza”.
Sono state movimentate, infine, 4.503 tonnellate di macerie, mentre sono in lavorazione circa 120 pratiche di esproprio per un totale di 700 mila euro.
“La strada è ancora lunga – spiega il Ministro per la Coesione territoriale, Carlo Trigilia – e occorrerà vigilare anche attraverso il passaggio legislativo della legge di stabilità affinché per l’area del cratere nel suo complesso si rendano disponibili finanziamenti tali da alimentare il flusso della ricostruzione. Tuttavia deve essere già oggi sottolineata la capacità operativa dimostrata dall’Ufficio Speciale per i Comuni del Cratere aquilano in questi primi mesi di attività che è la conferma che il percorso intrapreso è quello giusto”.
“Il mio plauso – continua il Ministro – va soprattutto ai sindaci dei 56 Comuni del Cratere, che attraverso il coordinamento guidato daEmilio Nusca, stanno compiendo uno sforzo straordinario per imprimere un’accelerata alla ricostruzione dei propri territori”.