L’AQUILA – Non ha neppure compiuto 40 anni e da oggi entra nell’olimpo dei cuochi conquistando la terza stella della Guida piu’ attesa dagli chef di tutto il mondo. Niko Romito, chef del ristorante ‘Reale’ di Castel di Sangro, si e’ appena aggiudicato la terza stella nell’edizione 2014 della Guida Michelin curata da Sergio Lovrinovich. L’assegnazione e’ avvenuta questa mattina a Milano a palazzo Giureconsulti. “E’ semplicemente la realizzazione di un sogno”. Queste le prime parole di un emozionato Niko Romito dopo l’annuncio del conferimento della terza stella Michelin. “Un risultato meraviglioso – continua lo chef – che ci ripaga delle scelte e del lavoro fatto in questi anni. Voglio condividere questa gioia con mia sorella Cristiana e con la mia instancabile squadra, perche’ questa e’ senza dubbio la vittoria di un gruppo. E per chi ci chiede cosa succedera’, rispondo che continuero’ lavorare senza perdere di vista i nostri principi, lo studio in cucina, il lavoro sugli ingredienti e sulle materie prime e, soprattutto, senza dimenticare l’importanza della ricerca e dei progetti formativi come la Niko Romito Formazione e Spazio e di cultura gastronomica come Unforketable”. Piu’ che un percorso in crescita, quella del talentuoso chef abruzzese e’ stata un’ascesa inarrestabile. Dal 2000 Niko Romito gestisce, con la sorella Cristiana, il ristorante Reale a Rivisondoli. Nel 2007 conquista la prima stella Michelin, nel 2009 la seconda. Ai vertici di tutte le guide gastronomiche italiane. Vanta consulenze e relazioni in importanti convegni a livello internazionali. E’ coautore del libro ‘Semplicita’ Reale” (Giunti). Nel 2011 i locali del Reale si trasferiscono a Casadonna, un ex convento a Castel di Sangro del XVI secolo finemente restaurato. Nel 2012 fonda la scuola di alta gastronomia Niko Romito Formazione. Tre mesi fa apre Spazio un ristorante-laboratorio nel quale gli studenti della scuola completano il loro percorso formativo E ancora, ultimo progetto in ordine di tempo, le video ricette di Unforketable. “La nostra squadra e’ composta – affermano Niko e Cristiana – da ragazzi giovani come noi, che hanno tanta voglia di crescere e sviluppare idee. Ci teniamo ad evidenziare che questo riconoscimento, che ci riempie di orgoglio e ci sprona a fare sempre meglio, per noi rappresenta un punto di partenza e non di arrivo. Sin dall’inizio abbiamo creduto nel nostro territorio, e’ da qui che siamo partiti, e’ qui che abbiamo scelto di restare e sempre da qui che vogliamo continuare il nostro percorso lavorativo”. Niko Romito incarna perfettamente l’immagine del giovane autodidatta capace di pensare alla cucina come ad un progetto complessivo fatto di identita’, tavola, ricerca, studio e formazione proiettato in un panorama internazionale. Fino a ieri 104, oggi, con l’ingresso del Reale, i ristoranti con tre stelle nel mondo diventano 105. “Mia sorella Cristiana – conclude lo chef – la squadra del Reale ed io ringraziamo tutte le persone che questi ultimi anni ci sono state vicine, e vogliamo condividere con loro questo grandissimo risultato”.
Chiodi, Romito vessillo abruzzo del primato
“Niko Romito, con la sua terza stella Michelin, e’ il vessillo dell’Abruzzo del primato, dell’unicita’, della qualita’, e dell’innovazione. Auguri ad un coraggioso esteta dell’arte culinaria, a sua sorella Cristiana a tutto lo staff per lo straordinario risultato raggiunto”. Il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, ha accolto con ammirazione e soddisfazione ” tutta abruzzese” la notizia ufficiale dell’assegnazione della terza stella allo chef, Niko Romito, nella nuova guida Michelin 2014, avvenuta oggi a Milano, nella sede di Palazzo Giureconsulti. E’ il primo abruzzese ad avere tre stelle, il massimo del punteggio ottenibile, in Italia sono appena otto a vantarle. “Il riconoscimento a Niko Romito – ha aggiunto Chiodi – ha un valore enorme: un giovane talentuoso, conteso dalle altre citta’ d’Italia, resta in Abruzzo e fa investimenti che hanno sempre avuto nella ricerca della qualita’ piu’ elevata la principale finalita’. Come abruzzesi siamo orgogliosi e gratificati per questo successo che premia, oltre ai grandi professionisti, anche uno splendido territorio con i suoi prodotti”. Il presidente ha colto l’occasione per inviare “auguri e felicitazioni” anche a Francesco Poalo Valentini, dell’azienda vinicola Valentini di Loreto Aprutino per essere stato insignito del premio per il miglior Vino d’Italia, secondo la classifica del Best Italian Wine Awards, e a Daniele kihlgren, per il suo straordinario albergo diffuso.