L’AQUILA – Il 90% di guarigioni totali per le malattie congenite e neoplastiche del sangue: e’ l’eccezionale risultato raggiunto dal servizio di immunoematologia e tipizzazione tissutale dell’ospedale san Salvatore di L’Aquila, diretto dal professore Franco Papola.
Una struttura i cui sofisticatissimi esami (validati e utilizzati in tutto il mondo) consentono di capire, tramite complesse procedure di laboratorio, se ci sono le compatibilita’ tra donatori e riceventi per effettuare i trapianti di cellule staminali emopoietiche.
Sulla base degli esami, compiuti dal centro di tipizzazione aquilana, sono stati compiuti, nel 2012, 69 trapianti di cellule (di cui 5 su pazienti in eta’ pediatrica), negli ospedali di Pescara e, oltre confine regionale, nei presi’di ospedalieri di Ancona, Ascoli Piceno e Campobasso.
L’unita’ di Immonematologia, infatti, e’ centro di riferimento per Abruzzo e Molise. Lo scorso anno 413 sono stati i soggetti studiati per essere sottoposti a trapianti di cellule. Il quadro delle importanti attivita’, svolte dal centro aquilano, e’ emerso da convegno di formazione professionale, in programma oggi e domani all’ospedale di L’Aquila , 21 e 22 novembre, sala Alice Dal Brollo, (orari: ore 8.30- 12.45 e 14.30-19-00) dal titolo: “Uso clinico delle cellule staminali”, organizzato proprio dal centro di immunoematologia e tipizzazione tissutale del San salvatore. Nel corso del dibattito didattico si e’ parlato anche del metodo Stamina, bocciato dal Ministero della Salute.
“Questo metodo”, ha detto il professore Papola, “non ha basi scientifiche e ne viene chiesto l’adozione perche’, per alcune malattie, non vi sono attualmente terapie. Pero’, dall’esame effettuato dagli esperti incaricati a livello nazionale, Stamina non ha mostrato evidenze scientifiche, cioe’ benefici per i malati anche se, sul piano umano, comprendiamo chi tenta il possibile contro malattie oggi incurabili” Il convegno di formazione di oggi e domani (riservato a medico chirurgo, biologo,tecnico sanitario laboratorio medico, infermiere), prevede la presenza di docenti di alto profilo o dell’Abruzzo proprio grazie al prestigioso ‘marchio’ la tipizzazione tissutale dell’ospedale di L’Aquila si e’ guadagnato negli anni con un lavoro di altissima qualita’.