L’AQUILA – Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente si è dimesso. Lo ha annunciato, alle 18, lo stesso primo cittadino nel corso di una conferenza stampa. “Lascio con rammarico – ha dichiarato Cialente, dopo aver ripercorso tutte le complesse fasi dell’emergenza e della ricostruzione – e con la coscienza di aver agito nell’interesse della città. Me ne vado a testa alta. Oggi sento di essere un peso per la città, mi dimetto nell’interesse della causa della ricostruzione, affinché la nostra voce abbia credibilità presso il Governo. Una voce che oggi è indebolita da una campagna di attacchi mediatici, anche personali e familiari. Ho sempre agito nella legalità, assumendomi con coraggio oneri e responsabilità enormi. Mi sono battuto per la città anche in maniera dura, scontrandomi con i Governi e con i commissari. Ho lottato per avere quello che ci spetta. Se devo pagare personalmente sono pronto. L’importante è che il miliardo di euro che serviva per sbloccare la ricostruzione e avviare i cantieri sia arrivato. Davanti a un ministro che, dopo l’avviso di garanzia e le dimissioni del vice sindaco, afferma che non darà più un centesimo alla città e che incontra, a Roma, la rettrice dell’Università dell’Aquila, creando un Comitato scientifico, con funzioni anche di ripianificazione urbanistica, il tutto senza invitare il Comune, mi rendo conto però che c’è qualcosa di strano. Quello che è accaduto è gravissimo. Se il problema sono io mi faccio da parte. Ho pensato davvero di poter cambiare le cose. Chiedo scusa. Chiedo scusa di aver perso”.
Al termine della conferenza, per il sindaco, l’abbraccio dei lavoratori del polo elettronico.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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