L’AQUILA – Rispetto alle richieste, riportate dalla stampa e sui social network, di convocazione di un Consiglio Comunale straordinario sulla situazione politica attuale, richieste che la mia sensibilità democratica mi spinge a prendere in debita considerazione, tengo a precisare che, sulla base di un parere ufficiale emesso dalla Prefettura, ai sensi dell’articolo 53 del Testo unico degli enti locali (Tuel), il passaggio consiliare non è ritenuto necessario e vincolante ai fini della decorrenza dei 20 giorni che la legge prevede per la validazione delle dimissioni del sindaco e il conseguente scioglimento del Consiglio.
Un parere che, peraltro, mi vede in parziale dissenso, ma al quale debbo necessariamente attenermi.
Nonostante, dunque, il parere della Prefettura mi sollevi da tale obbligo, alla luce delle richieste di cui parlavo all’inizio e dell’istanza ufficiale fattami pervenire dai gruppi consiliari di centro sinistra già all’indomani delle dimissioni del sindaco Cialente, intendo procedere alla convocazione di un Consiglio comunale straordinario sulla situazione politica al Comune dell’Aquila, previa l’espletazione, naturalmente, dei passaggi istituzionali previsti, e quindi dopo aver riunito la Conferenza dei Capigruppo.
Va da sé che, nel caso il sindaco Cialente non ritiri le proprie dimissioni, tale passaggio sarebbe svuotato di senso e di portata istituzionale, dal momento che il Consiglio stesso si avvierebbe allo scioglimento.
Il Presidente del Consiglio Comunale
Carlo Benedetti