L’AQUILA – Altra tegola sulla ricostruzione dell’Aquila. Suonano come un ‘no’ netto e chiaro ai fondi per il terremoto del 6 aprile le prime parole in pubblico di Graziano Delrio, braccio destro di Matteo Renzi e nuovo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
Nella trasmissione In mezz’ora di Lucia Annunziata dice:”Noi non vogliamo sforare il 3 per cento, non ha senso. Vogliamo andare in Europa dicendo che non siamo più l’Italia che annuncia, ma l’Italia che fa”.
CIALENTE: ”EMENDAMENTO FUORI DAL CONTO DEL 3%”
Cosa accadrà quindi per i fondi tanto attesi per la ricostruzione del ‘cratere’? Cialente assicura:”Chiederò che si faccia un emendamento in cui le spese per la ricostruzione da calmità naturali non rientrino nel conto del 3%”. Si tratta dell’ennesima mazzata per la ricostruzione dell’Aquila, nell’ottica dei tagli sistematici che si dovranno adoperare per non sforare il tetto imposto dall’Europa.
“Intanto ieri ho parlato con Renzi e mi ha assicurato che prossimamente verrà nel capoluogo per parlare di ricostruzione – ha proseguito Cialente – La questione dell’Aquila sarà seguita direttamente dalla Presidenza del Consiglio”.
LIRIS-PICCININI, ”BRUTTO NO DA DELRIO, SFORAMENTO DEFICIT/PIL UNA PRIORITA”’
“Non abbiamo dovuto aspettare neanche un giorno di vita del nuovo Governo ed è arrivata la prima notizia negativa per gli Aquilani.”
Così il Capogruppo in Comune di Forza Italia Guido Quintino Liris e il rappresentante del gruppo misto Alessandro Piccinini.
“Il sottosegretario Graziano Del Rio, già indicato e invocato in città quale nuovo messia ha chiaramente ribadito un secco no allo sforamento del 3 per cento tra deficit e pil. Era una misura richiesta a gran voce dal territorio aquilano, che vedeva nel possibile sforamento una ricontrattazione dei parametri con l’Europa e possibilità maggiori di finanziamento della Ricostruzione”, continuano i consiglieri di opposizione.
“Quella dello sforamento – affermano ancora – era una battaglia di tutto un territorio, di tutta una città, L’Aquila, e di tutto il Consiglio comunale. Parte veramente male questo Governo. Speriamo che attraverso iniziative politiche e amministrative, la città dell’Aquila ed il Cratere riusciranno a trasmettere l’esigenza di questa misura, essenziale in particolar modo per una realtà come la nostra. Sottoporremo al Consiglio comunale un ordine del giorno perchè lo sforamento del 3 per cento sia una priorità che il governo nazionale porterà all’attenzione dei partners europei durante il semestre europeo”.
“Speriamo davvero che questo ordine del giorno venga sposato dall’intero Consiglio e dal sindaco: in caso contrario non immaginiamo come questa amministrazione riuscirà a spiegare ai cittadini del centro storico e delle frazioni l’inattuabilità del cronoprogramma e la dilazione a tempi indefiniti della Ricostruzione”, concludono.