Protagonisti d’eccezione per l’apertura della stagione concertistica de I Solisti Aquilani, dopo una “anticipazione” tutta “letteraria”, affidata a Paolo Mieli e al suo viaggio nella memoria. Primo appuntamento con Musica per la città il 5 marzo, nella preziosa cornice dell’Auditorium del Parco per ascoltare due grandi virtuosi del violino, Gabriele Pieranunzi e Daniele Orlando e uno dei più famosi e attenti conoscitori della poetica mendelssohniana, il pianista Roberto Prosseda, dalle eclettiche vocazioni e, naturalmente, I Solisti Aquilani. Pieranunzi, considerato uno dei migliori violinisti dell’ultima generazione, dal 2004 spalla dei primi violini dell’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, ruolo che ha rivestito anche nell’Orchestra della Accademia Nazionale di Santa Cecilia, è vincitore di prestigiosi concorsi internazionali (N. Paganini, Tibor Verga, Ludwig Spohr) e ospite regolare delle più importanti istituzioni concertistiche in Italia e in Europa. Altrettanto significativo il percorso artistico di Daniele Orlando, di cui si ricorda uno straordinario debutto, a 17 anni, così commentato da Donato Renzetti: ” Credo senza ombra di dubbio che Daniele Orlando sia una delle scoperte più importanti della nuova generazione di solisti”.Di grande respiro il cartellone della serata che si apre con il Divertimento in fa maggiore K. 138 di W.A.Mozart. L’opera fu composta tra gennaio e marzo del 1772 e risente dell’influenza stilistica sia dei maestri italiani che di Michael Haydn, con una netta preferenza per il discorso melodico chiaro e scorrevole. Il dato rilevante di questo Divertimento è la limpidezza e la trasparenza quartettistica del suono e l’omogeneità e la fusione del gruppo strumentale, in ubbidienza alle regole di un discorso musicale accessibile a tutti e senza quei tormenti spirituali e quei risvolti tragici che pur esistono nell’arte mozartiana. A seguire Vivaldi con il Concerto in la minore per due violini, archi e cembalo – una composizione che ha avuto su Bach un influsso notevole. E’il n.8 dell’op. 3 (L’Estro Armonico) una raccolta particolarmente felice che contiene alcuni dei capolavori vivaldiani . C’è da segnalare soprattutto il primo tempo, col suo empito ritmico che si rafforza e si amplia incessantemente, e con il raffinato dialogare tra i due violini a loro volta in equilibrato rapporto con l’orchestra. La serata prosegue con il Concerto in re minore per due violini e archi di Bach, una pagina dove allo slancio ritmico dei due movimenti estremi si contrappone la frase lirica e cantabile del tempo centrale , con un andamento tipicamente di siciliana. In tutti e tre i movimenti i due violini concertanti, così li chiama Bach, si muovono su un piano di parità, scambiandosi trame melodiche e contrappuntistiche. Conclusione con il Doppio concerto in re minore per violino, pianoforte e archi di Mendelsshon Bartholdy, personalità artistica assai complessa, a cavallo tra Romanticismo e Classicismo, Si tratta di una partitura di rara esecuzione, dall’andamento contrappuntistico ed estremamente raffinato.
Abbonamento ordinario 30,00 euro; ridotto 20,00; speciale 10,00 euro, destinato a giovani fino a 25 anni.
L’abbonamento ridotto è riservato al Circolo Amici dei Solisti Aquilani, agli enti convenzionati, agli abbonati alle istituzioni culturali della città.
Tutti gli abbonati, inoltre, hanno diritto all’ingresso ridotto alla Multisala Movieplex.