L’AQUILA – “Il quadro della situazione prospettato dal consigliere Ettore Di Cesare, nel corso della conferenza stampa relativa agli immobili in locazione adibiti a uffici comunali, è del tutto fuorviante, soprattutto in merito alla presunta assenza di contratti che regolino i rapporti tra il Comune e i soggetti locatori”.
Esordisce così l’assessore con delega al Patrimonio Alfredo Moroni, intervenendo in merito alla questione sollevata dal capogruppo di Appello per L’Aquila Ettore Di Cesare.
“Per quanto riguarda la sede di via Aldo Moro 30, di proprietà ministeriale, – ha precisato Moroni – abbiamo un contratto di comodato gratuito con scadenza al 12 giugno 2015. I contratti di locazione per le sedi di viale XXV Aprile e di via Avezzano 11, invece, sono stati regolarmente sottoscritti, rispettivamente, il 4 marzo e il 12 marzo, a copertura, in entrambi i casi, dell’intera annualità 2014. Quanto all’immobile di via Rocco Carabba 6, la procedura non è stata ancora definita a causa del fatto che il legale rappresentante della società proprietaria, pur convocato dal Comune per ben quattro volte, non è mai potuto intervenire.
Gli Uffici hanno inviato un ulteriore, formale invito a presentarsi per la sottoscrizione del contratto per martedì 18 marzo, data nella quale speriamo e contiamo di poter finalmente arrivare alla firma. Aggiungo, tuttavia, che stiamo valutando, insieme con il sindaco e con i colleghi della giunta, di individuare una soluzione alternativa e pertanto ci riserviamo di decidere se proseguire o meno, per il futuro, il rapporto contrattuale di locazione”.
“Un discorso a parte – ha proseguito Moroni – merita la questione legata all’immobile di via Roma 207. A seguito dell’Ordine del Giorno presentato dallo stesso consigliere Di Cesare e approvato all’unanimità dal Consiglio comunale, ho immediatamente conferito disposizioni agli Uffici del Patrimonio di procedere in relazione agli indirizzi contenuti nel documento che, ricordo, invitava l’Amministrazione comunale a trovare una soluzione alternativa, alla luce del contenzioso in essere tra il proprietario dell’immobile e lo stesso ente comunale. Gli Uffici hanno pertanto effettuato una ricognizione delle disponibilità patrimoniali del Comune individuando, allo stato, la sola struttura del Musp di via Antica Arischia, che ospita attualmente una scuola dell’infanzia e una scuola primaria, alla luce del fatto che la direzione didattica ha manifestato la volontà di trasferire entrambe le sedi scolastiche nell’immobile di via Pastorelli.
Il Musp ha una superficie utile complessiva di circa mille e 300 metri quadri che, previa sistemazione dei locali per renderli funzionali all’uso ufficio, potrà ben contribuire ad abbattere i costi per i fitti passivi. In aggiunta a questa possibilità e nelle more della disponibilità dei locali, la giunta comunale ha comunque stabilito di procedere, tramite avviso pubblico, che verrà emanato nei prossimi giorni, all’individuazione di una nuova sede”.
“Tutto il discorso – ha concluso Moroni – è comunque relativizzato dal fatto che, lo ricordo, è precisa volontà dell’Amministrazione, sancita da indirizzi e atti di giunta, quella di realizzare, in tempi quanto più possibile rapidi, la nuova sede unica comunale nell’area dell’ex Autoparco. Discorso che procede parallelamente al percorso di affidamento dei lavori per il recupero di Palazzo Margherita, che tornerà ad essere residenza della Municipalità e a riacquisire il suo ruolo funzionale e di rappresentanza”.