L’AQUILA – E’ stato firmato oggi, presso l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere (Usrc), l’atto di Nulla Osta per il Piano di Ricostruzione del centro storico della frazione di Castelnuovo di San Pio delle Camere, da parte del titolare dell’Usrc, Paolo Esposito, e del Commissario straordinario di San Pio, Maria De Bartolomeis, alla presenza del Rup del Piano, Andrea Amico, dell’Universita’ degli Studi di Firenze – Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale – che ha fornito il supporto scientifico al Comune per la redazione del Piano, del Coordinatore dei Comuni del cratere, Emilio Nusca e del sindaco di Prata D’Ansidonia, rappresentante dell’Area Omogenea n.6, Paolo Eusani.
Nell’iter di approvazione del Piano e’ intervenuta anche la costituzione di un Tavolo tecnico tra il Comune di San Pio delle Camere, l’Universita’, l’Autorita’ di Bacino della Regione Abruzzo e del Bacino Interregionale del Fiume Sangro e l’Usrc volto a definire, in maniera concertata, le Linee Guida per la messa in sicurezza delle cavita’ sotterranee di Castelnuovo, necessarie in quanto gran parte del centro storico di Castelnuovo e’ interessato da rischio idrogeologico (rischio di tipo R4 da PAI), dovuto alla presenza diffusa di cavita’ sotterranee – che si sviluppano sotto il sedime degli edifici e sotto gli spazi pubblici – che, pur non causando amplificazione dell’azione sismica, hanno avuto un ruolo non secondario rispetto al pesante stato di danno riportato dal tessuto edilizio a seguito del sisma.
L’attuazione del Piano di Ricostruzione prevede, in prima fase, nelle aree interessate dal rischio idrogeologico, un intervento di messa in sicurezza del sottosuolo propedeutico all’attuazione degli interventi di ricostruzione privata; nelle aree non soggette a vincolo PAI – situate in posizione estremale rispetto alla zona a rischio – e’ invece possibile dare immediato avvio alla ricostruzione degli edifici pubblici e privati. Nelle successive 4 fasi di attuazione del Piano, gli interventi di ricostruzione privata saranno portati avanti contestualmente a quelli sulle reti dei sottoservizi e sugli spazi pubblici.
Il cronoprogramma di Piano si articola in un arco temporale di 6 anni. Il costo complessivo per la ricostruzione del centro storico di Castelnuovo ammonta a circa 94,4 milioni di euro, di cui 77,8 milioni destinati alla ricostruzione privata e 16,6 milioni per gli interventi pubblici, relativi alla messa in sicurezza del sottosuolo, alla realizzazione delle nuove reti dei sottoservizi, alla pavimentazione degli spazi urbani, nonche’ alla ricostruzione di edifici pubblici e della chiesa di San Giovanni Battista. Sale dunque a 15 il numero di Piani per i quali e’ stato espresso il Nulla Osta dell’Usrc e che, aggiungendosi a quelli oggetto di Intesa nella fase emergenziale, portano a 26 il numero di Comuni giunti all’approvazione del Piano, corrispondenti ad un valore complessivo stimato per interventi privati e pubblici di oltre 1,8 miliardi di euro.