L’AQUILA – 11.870 interventi su tutta la provincia di L’Aquila (effettuati da 11 postazioni) e 296 trasferimenti con l’elisoccorso. Sono solo due dei ‘numeri’ piu’ significativi del servizio 118 della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, diretto dal dr. Gino Bianchi, relativi al 2013. Un apparato ‘gigante’ che non ‘dorme’ mai – spiega l’ufficio stampa dell’azienda sanitaria in una nota – e che quando entra in azione ingaggia una sempiterna sfida con le lancette dell’orologio. Una macchina capillare, presente con le sue innumerevoli postazioni su un territorio che, per conformazione morfologica e distanze, rende il lavoro degli operatori sanitari piu’ difficile rispetto ad altre realta’ abruzzesi.
La ‘portaerei’ Asl dell’Emergenza dispone complessivamente di 11 postazioni, di cui 7 operano nell’arco delle 24 ore e le altre 4 con servizio nelle 12 ore. Le postazioni H 24 sono L’Aquila, Avezzano, Sulmona, Castel di Sangro, Carsoli, Tagliacozzo e Pescina; coprono invece le 12 ore le postazioni di Pratola, Montereale, Pescasseroli e Navelli. Delle 11 postazioni del 118, 4 (quelle ospedaliere) vengono interamente gestite dalla Asl 1, sia come mezzi sia come personale; per le altre 7 l’azienda sanitaria si avvale della collaborazione (in convenzione) di mezzi del volontariato, anche se il personale medico e’ sempre della Asl (dirigente o convenzionato).
Gli 11.870 interventi compiuti nel 2013 comprendono anche ambulanze non medicalizzate, con solo infermiere o con equipaggi di volontari. Il maggior numero degli interventi, 8.850, e’ stato effettuato nella fascia diurna (8-20) e la restante parte, meno di 3.000, in quella notturna (20-8). Il servizio 118 dispone di 54 medici, impiegati a turno sul territorio della provincia, e 20 infermieri, a cui si aggiungono quelli, in dotazione al pronto soccorso dei vari ospedali, a disposizione del servizio Emergenza. Come aree (intese come piu’ Comuni) il primato per quantita’ di interventi spetta alla Marsica (4462), a ruota segue il comprensorio di L’Aquila (4.194) e quello peligno (2.077).
Avezzano e’ la postazione con piu’ uscite di mezzi (1664), seguita da L’Aquila (1050) e Sulmona (969). L’analisi dei dati marca una discrepanza tra le numerose richieste inoltrate al 118 col codice rosso (che indica priorita’ assoluta) e l’effettiva corrispondenza dell’intervento alla gravita’ segnalata. Posto che e’ difficile valutare per chi chiama, nella comprensibile concitazione del momento, se l’intervento e’ davvero da ‘rosso’, e’ pero’ un fatto incontestabile che solo una percentuale giustifica la chiamata all’insegna della gravita’ assoluta.
Infatti delle 2.949 missioni, partite dalle varie postazioni col codice rosso, solo 242 di esse – equivalenti all’8% – hanno evidenziato una compromissione delle funzioni vitali. Le chiamate con codice ‘giallo’ sono state oltre 8.000 e quelle col verde 838. Alla luce del numero totale degli interventi del 2013 il giudizio, al rientro dell’ambulanza in postazione, e’ stato di 3.045 con patologia grave e 8500 con lesioni lievi. Nella maggior parte dei casi l’ambulanza e’ andata a domicilio (7.100), solo 1.900 volte in strada, 530 in esercizi pubblici, 282 in impianti sportivi, 150 volte invece e’ intervenuta per infortunio sul lavoro e, infine, 100 nelle scuole.
In linea col dato nazionale, al primo posto dei motivi per cui si chiede l’ambulanza c’e’ il trauma (3395), a seguire patologie cardiovascolari (1638), quelle di carattere neurologico (1182) e infine problematiche della respirazione (900). Molto staccati, come quantita’, gli altri tipi di missione, con un calo progressivo, rispetto agli anni scorsi, dei casi di intossicazione acuta da overdose di stupefacenti: 3 nel 2013 contro gli 8 dell’anno precedente.