L’AQUILA – Torna a casa con un punto guadagnato in classifica la Gran Sasso Rugby, che perde sul campo del Cus Perugia 22 a 16 (4-1). In terra umbra, gli abruzzesi dominano per buona parte dell’incontro ma non riescono a finalizzare. Per il Cus Perugia decisivi i piazzati dell’argentino Faralle.
La gara inizia in salita per la Gran Sasso. Al 12′ Michel sfrutta un buco a centrocampo e Masilla si invola in meta. Nel primo tempo la gara è equilibrata e Belvedere fischia diverse punizioni al Cus: il primo tempo finisce 14 a 3, con tre piazzati centrati da Faralle e uno da Andrea Banelli.
Nella ripresa coach Rotilio cambia diversi giocatori, e gli abruzzesi accorciano le distanze dopo dieci minuti con una punizione di Sebastiani, ma al 18′ arriva la meta di Magi, che porta il parziale sul 22 a 6. I padroni di casa sono stanchi ma quando la Gran Sasso arriva a concretizzare è troppo tardi. Al 33′ Brandizzi con un bel calcio lancia Anibaldi che schiaccia in meta. Sullo scadere arriva la meta che vale il punto in classifica: Cipriani buca al centro, gira la palla per Marco Mancini che segna e sancisce il definitivo 22 a 16.
“E’ stata una partita difficile, perché non siamo riusciti a concretizzare un primo tempo tutto nei loro ventidue – afferma dopo l’incontro il tecnico Pierpaolo Rotilio – loro sono stati lucidi e con due azioni di contrattacco ci hanno tagliato le gambe e hanno portato a termine positivamente la partita. E’ stata una gara a ritmi molto bassi, dovuti alle scelte arbitrali e ad alcuni errori di entrambe le squadre. Per conto nostro, avevamo una formazione un po’ rimaneggiata, che non ci ha aiutato. Ma abbiamo comunque conquistato un punto preziosissimo per la classifica”.
Dopo un periodo no, già dalla trasferta di Vicenza ci sono state prestazioni molto soddisfacenti: “Finora il bilancio è estremamente positivo – conclude Rotilio – la squadra è molto unita, attenta e convinta delle proprie effettive potenzialità stiamo lavorando già per il futuro, non siamo secondi a nessuno in questo campionato. Questo significa che, in futuro, potremo puntare a obiettivi molto ambiziosi”.