Il 2 aprile 2014 si avvicina e anche quest’anno in tutti i continenti tante città illumineranno di blu monumenti ed edifici simbolici per significare vicinanza e attenzione di istituzioni e società al vario e misterioso mondo dell’autismo.
Autismo Abruzzo onlus ha chiesto, per questa edizione, una partecipazione significativa della nostra Regione e delle città abruzzesi. L’unica Regione con centri specifici a trattamento intensivo di riabilitazione per l’autismo deve partecipare attivamente a tale iniziativa. Una immagine diversa, insolitamente e semplicemente blu dei nostri monumenti, potrà offrire una visione nuova al Mondo intero delle nostre bellezze!
Siamo convinti che la facciata della Basilica di Collemaggio, quella di San Bernardino e Il Forte Spagnolo illuminati di blu e le tante bellezze del territorio abruzzese potranno competere con tutti gli altri monumenti di tutti i continenti.
Autismo Abruzzo onlus invita tutti gli abruzzesi a partecipare attivamente all’evento “LIGHT IT UP BLUE” con l’invio di foto di edifici e monumenti illuminati di blu.
I NUMERI DELL’AUTISMO – Secondo la letteratura scientifica recente, sappiamo che l’autismo si manifesta su 1 bambino ogni 87; i dati italiani, scarsi e disomogenei, oggi contano un’incidenza di quasi 3 bambini su 1000, ma si pensa un numero molto maggiore, e pur in assenza di dati certi, si stima che almeno 400.000 famiglie in Italia abbiano un familiare con autismo. Questo significa un grande numero di genitori che si trovano a dover affrontare, spesso in solitudine, una diagnosi che li trova impreparati e talvolta privi dei necessari supporti anche psicologici.
COS’E’ L’AUTISMO – Parlare di autismo è in parte improprio, poiché la versione più corretta è Disturbi dello Spettro Autistico, che si differenziano per quantità e incidenza. In particolare, possiamo però dire che i soggetti che presentano un disturbo dello spettro autistico sono caratterizzati dalla presenza contempo-ranea della triade del comportamento autistico. La triade riguarda uno sviluppo anomalo o incompleto dell’interazione sociale, delle modalità di comunicazio-ne (verbali e non verbali) e modalità di comportamento, interessi e attività limitati, ripetitivi e stereotipati.
AUTISMO E INCLUSIONE – Parlando di inclusione e autismo non possiamo non pensare al caso del ragazzo autistico scambiato per pusher, e dunque arrestato, poiché il suo atteggiamento strano aveva appunto indotto gli agenti a considerarlo una persona che nascondesse qualcosa. Ecco dunque venire alla luce uno dei problemi delle disabilità di tipo cognitivo e relazionale, ovvero il suo essere poco visibile rispetto ad altre, e per questo poco ri-conosciuta, oltre che conosciuta. Ma la memoria va anche a casi molto più estremi riportati dalle recenti cronache, come quello della famiglia americana che teneva il figlio autistico di 6 anni in gabbia. Insomma, molto c’è da fare suo profilo dell’inclusione sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico, a partire dalla scuola, senz’altro, ma anche dalla società tutta
LIGHT IT UP BLUE! – Cosa posso fare io? vi chiederete. Passare parola, non chiudere la porta alla conoscenza. Accendi una luce blu! In questa giornata tutti possono indossare qualcosa di blu, accendendo alla finestra una luce blu, esponendo qualcosa di blu, un punto luce blu al balcone, una lampada in giardino. Da un paio d’anni Autism Speaks, la più grande organizzazione mondiale per promuovere la ricerca scientifica sull’autismo, ha infatti lanciato l’iniziativa ‘Light it up blue’: I monumenti del mondo, da New York a Rio de Janeiro, da Sidney a Roma, si illuminano di blu a testimoniare la sensibilità delle Città rispetto alla problematica dell’autismo.
AUTISMO IN ABRUZZO: Con la legge regionale n. 92/1997 è stato istituito il Centro Regionale per le Psicosi infantili partendo dalla constatazione di una grave carenza assistenziale nel territorio abruzzese per i bambini ed adolescenti affetti da disturbi generalizzati dello sviluppo, precedentemente definiti psicosi infantili, facendone un punto di riferimento di alta specializzazione per la diagnosi dei disturbi dello spettro autistico e per le attività di studio, ricerca e supervisione clinica e terapeutica.
La stessa legge prevede che nella Regione Abruzzo siano istituiti Centri Diurni per la prevenzione, la cura e il trattamento educativo di persone affette da disturbi dello spettro autistico in numero pari ad uno ogni 150 mila residenti, gestiti in collaborazione e convenzione fra le Aziende Sanitarie Locali territorialmente competenti e Fondazioni del privato-sociale caratterizzate da acquisita esperienza nel trattamento educativo- riabilitativo di soggetti affetti da autismo e costituite prioritariamente da loro familiari in aderenza alla L.R. 10 marzo 2008, n.5-