L’AQUILA – La presentazione del progetto dell’Università Euromediterranea della Pace “Celestino V” troverà, lunedì prossimo 28 aprile a Roma, nello splendido scenario della mostra sugli eremi celestiniani, il contesto ideale quale evento riservato, ma importante per il lancio di una visione di lungo periodo che coinvolgela Badia Morronesedi Sulmona e tutto il territorio della Valle Peligna. Il giorno di chiusura dell’esposizione, che tanto interesse ha suscitato, diventerà così idealmente giorno di “apertura”’.
Il progetto verrà presentato in anteprima dagli autori Annika Patregnani, Presidente della Biennale Habitat e Angelo De Nicola, giornalista e scrittore esperto di Celestino V, e con la partecipazione straordinaria della madrina ufficiale, la poetessa candidata al Nobel per la Letteratura Màrcia Théophilo, componente d’onore dell’Accademia Mondiale di Poesia, testimonial dell’Unesco perla Biodiversità fino al 2020 e madrina delle foreste del Mondo per il WWF. La sua immensa e incredibile Opera poetica, premiata a livello internazionale, è profondamente legata ai temi della Natura e della Pace, una simbiosi che attraversa tutta la vita di Pietro dal Morrone e che si proietta nelle sue azioni e nelle sue opere. La madrina esprime con la sua opera poetica il senso di questo suo ruolo importante, ispirazione per il lavoro che il progetto intende svolgere nei prossimi anni.
La presentazione, che si terrà dalle 15,30 presso l’Auditorium della Conciliazione in via della Conciliazione n.4, sarà aperta dai saluti del presidente del Parco della Majella, Franco Iezzi.
Si intende dunque aprire attraverso lo sviluppo del progetto, un vasto orizzonte sui temi del Perdono e della Pace, il cui occhio è al centro della Badia Celestiniana: è l’occhio interiore di Celestino V, il suo messaggio che attraversa tempo, spazio, dogmi, saperi, senza alcuna possibilità di interferenza, chiaro, limpido, diretto al cuore, al sangue e allo Spirito di ognuno di noi, chiamati a vivere e a interpretare le sfide delle civiltà del III millennio, a creare nuovi spazi-tempi di condivisione e di linguaggi. Si intende avviare un dialogo costante di pensieri e azioni, e si vuole in particolare che siano i giovani a confrontarsi su questi temi, insieme ai premi Nobel, agli artisti, ai cittadini anonimi che hanno sperimentato grandi o piccole “azioni di pace” in ogni parte del mondo.La Badia Morronesediventa quindi il fulcro di una progettualità ampia che coinvolge tutto il comprensorio della Valle Peligna in un’ottica di formazione e rigenerazione permanente, ispirata alla Natura, capace di attivare nuove professioni legate agli eventi, ai festival, ai seminari di studio internazionali, ai gemellaggi artistici e spirituali con i Paesi dove esistono conflitti e disordini sociali, ai meetings che animeranno la splendida architettura già sede del Parco della Majella.
Nello stesso contesto si muove la proposta del “Piano Integrato di sviluppo turistico in chiave ecosostenibile della Valle Peligna” presentata dal coordinatore arch. Alessio Scarale, quale ulteriore elemento di congiunzione/interconnessione con il territorio coinvolto.
Il Parco della Majella diventa quindi “padre protettore” del progetto dell’Università Euromediterranea della Pace, l’ente che per ruolo, esperienza, visione e missione si colloca come anello di congiunzione tra gli autori proponenti e il territorio.
La Biennale Habitat(www.biennalehabitat.com) – quale network internazionale rivolto allo sviluppo ecosostenibile delle comunità e dei territori del III millennio – svolge invece un ruolo fondamentale per le connessioni, le relazioni, i partenariati, le progettualità in ambito europeo, Mediterraneo e internazionale, sia nell’elaborazione e implementazione dei contenuti che per ricercare i fondi comunitari, pubblici e privati necessari allo svolgimento delle attività previste dal progetto.
L’auspicio è quello di un percorso aperto, condiviso, in costante crescita ed evoluzione per lo sviluppo e la realizzazione nel tempo del progetto dell’Università Euromediterranea della Pace “Celestino V”.