L’AQUILA. La Procura della Repubblica sta indagando in relazione a presunti certificati medici fittizi, attestanti malattie inesistenti, a favore di un dipendente di una società che opera nelle costruzioni.
Sotto inchiesta per falso e truffa sono finiti la professoressa R.R., nella sua qualità di medico presso il servizio psichiatrico universitario di diagnosi e cura della Asl del capoluogo, F.R.C. e il figlio M.A., oggi 23enne.
Gli accertamenti sono partiti dopo una denuncia presentata dall’imprenditore. Nel mirino ci sono diversi certificati medici che attestavano patologie per le quali sono stati necessarie alcune settimane di malattia. Possibili le richieste di rinvio a giudizio da parte del pm che si sta occupando di quest’indagine.