L’AQUILA – Nel fantastico Comune dove le opere pubbliche necessarie sono solo quelle a sei zeri, accade anche che non si abbia neanche il tempo di dare seguito o almeno una risposta a una richiesta specifica fatta e protocollata il 6 giugno 2013 e indirizzata al settore Opere Pubbliche.
Una richiesta di perizia geologica lungo via Tobagi, nel complesso C.A.S.E. Paganica 2 in cui, già dal 2010, sono stati fatti interventi di riempimento sulla strada che tende continuamente a sprofondare, creando non pochi problemi a chi abita o chi va in visita alle due piastre prospicienti la voragine. Interventi momentanei che sicuramente hanno avuto un costo per la collettività!
Con una certa leggerezza – dal mio punto di vista – qualche mese fa si è pensato di risolvere il problema perimetrando e chiudendo il tratto stradale. Si immaginava fosse un intervento momentaneo in attesa della soluzione provvisoria che però oramai è in essere da oltre sette mesi. Intanto, in questo tempo, alcune vetture hanno subito anche dei danni urtando le transenne e chi sa che non ci sia stata anche qualche denuncia.
Adesso però è passato fin troppo tempo! Bisogna dare una risposta alle richieste di sicurezza di coloro che si trovano, non per scelta visto che sono persone costrette li a causa del sisma, a vivere quotidianamente gravi disagi e rischi.
Inoltre faccio presente che è doveroso per un’amministrazione rispondere a richieste fatte ufficialmente e protocollate, cosa questa che troppo spesso non accade.

Daniele Ferella
Capogruppo TUTTI PER L’AQUILA

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