L’AQUILA – Si è svolta ieri a Villa Sant’Angelo (L’Aquila) la giornata di socializzazione nell’ambito del progetto “Dove nascono i giganti”, nato dalla Gran Sasso Rugby, in collaborazione con diversi istituti scolastici del comprensorio aquilano. L’evento ha visto protagonisti 200 bambini e bambine (IV e V elementare) delle scuole di Pizzoli, Lucoli, Barisciano, Tornimparte, San Pio delle Camere e Poggio Picenze. “Ospiti d’onore” alunni e alunne dell’istituto comprensivo di Navelli, all’interno del quale è nato tredici anni fa il progetto Gran Sasso Rugby.
“Dove nascono i giganti” è un percorso che ha unito Gran Sasso e istituti per buona parte dell’anno scolastico. Tra tutti i bambini che hanno svolto le attività – coordinate da Elio Tazzi ed Edoardo Vaggi – saranno scelti 40 ragazze e ragazzi che parteciperanno ai tornei under 10 e under 12 previsto per il prossimo 2 giugno a San Giovanni Teatino (Chieti). Il progetto ha lo scopo di favorire la socializzazione sul nostro territorio, spesso privo di punti di riferimento e di momenti aggregativi. La Gran Sasso Rugby affianca la scuola in questo importante compito, ritenendo lo sport – e in particolare il rugby – il modo migliore per favorire lo scambio di esperienze.
E’ stata una grande annata anche per le altre categorie giovanili: la preziosa collaborazione con il Sambuceto Rugby è importante per la crescita delle due società e di tutto il movimento abruzzese. La under 18, allenata dal vicepresidente del Sambuceto Gianluca Capone, si giocherà domenica 25 maggio la finale per l’accesso al campionato èlite, dopo aver vinto il girone regionale e aver eliminato nei quarti di finale il Taranto. Domani i ragazzi di Capone saranno ad Afragola, per il ritorno della semifinale, forti della vittoria 19 a 15 dell’andata.
Dal 31 maggio al 2 giugno l'”Oasi” di San Giovanni Teatino, campo base del Sambuceto Rugby, sarà teatro della sesta edizione del torneo di minirugby per le categorie U6, U8, U10 e U12. Ci sarà anche il secondo Trofeo Todis “Città di San Giovanni Teatino” U14, dedicato quest’anno a Lamberto Pompa, dirigente del Sambuceto scomparso tre mesi fa. Il “Memorial Lamberto Pompa” rappresenta il clou della tre giorni: vedrà la partecipazione di sedici squadre di livello nazionale.
Per quanto riguarda il torneo di minirugby, è prevista la partecipazione di ben 63 squadre, espressione di 24 società provenienti da 9 diverse regioni. I bambini e le bambine attesi sono più di mille, mentre saranno almeno il doppio le persone che parteciperanno sugli spalti nell’arco dei tre giorni. “I numeri che ha assunto negli anni la manifestazione – afferma Capone – dimostra che il lavoro che stiamo facendo va nella strada giusta, con l’obiettivo di capire e rafforzare i valori del rugby e la nostra identità sociale”.
Articolo precedenteRaccolta illegale dei tartufi, multe per migliaia di euro dalla forestale