L’AQUILA – Costretta da un minorenne a fare sesso orale, e poi sotto la minaccia di raccontare tutto, obbligata anche a rubare dentro casa sua.
Questa la brutta vicenda che vede protagonista una ragazza macedone, come riporta il quotidiano Il Messaggero, è stata fatta oggetto di denuncia dai parte dei genitori della ragazza ai carabinieri dell’Aquila e al sostituto procuratore presso il tribunale dei minori, Antonio Altobelli.
Il ragazzo, assistito dall’avvocato Giancarlo Ara, è stato iscritto nel registro degli indagati con le accuse di violenza sessuale ed estorsione. E subito sono scattate indagini.
Per ora però dalla perquisizione domiciliare a casa del giovane indagato non sono emerse prove, ovvero i gioielli e le somme di denaro che la ragazza minacciata avrebbe rubato dai cassetti di casa sua, finche la madre non si è accorta di quello che stava accadendo.
Il presunto violentatore avrebbe obbligato la ragazza a sottrarre denaro e i gioielli di famiglia se non voleva diventare lo zimbello di un intero paese. A
Il legale del minorenne invece non crede al racconto della ragazza, in cui ci sarebbero alcuni punti oscuri.