L’AQUILA – Costretta da un minorenne a fare sesso orale, e poi sotto la minaccia di raccontare tutto, obbligata anche a rubare dentro casa sua.

Questa la brutta vicenda che vede protagonista una ragazza macedone, come riporta il quotidiano Il Messaggero, è stata fatta oggetto di denuncia dai parte dei genitori della ragazza ai carabinieri dell’Aquila e al sostituto procuratore presso il tribunale dei minori, Antonio Altobelli.

Il ragazzo, assistito dall’avvocato Giancarlo Ara, è stato iscritto nel registro degli indagati con le accuse di violenza sessuale ed estorsione. E subito sono scattate indagini.

Per ora però dalla perquisizione domiciliare a casa del giovane indagato non sono emerse prove, ovvero i gioielli e le somme di denaro che la ragazza minacciata avrebbe rubato dai cassetti di casa sua, finche la madre non si è accorta di quello che stava accadendo.

Il presunto violentatore avrebbe obbligato la ragazza a sottrarre denaro e i gioielli di famiglia se non voleva diventare lo zimbello di un intero paese. A

Il legale del minorenne invece non crede al racconto della ragazza, in cui ci sarebbero alcuni punti oscuri.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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