L’AQUILA – Sono 5 i provvedimenti in corso di esecuzione a L’Aquila (due in carcere e tre agli arresti domiciliari), emesse dal Giudice delle Indagini Preliminari Giuseppe Romano Gargarella, nei confronti di un funzionario del Ministero dei Beni e delle attività culturali, di un professionista e di tre imprenditori, per i reati di corruzione, falso, turbativa d’asta, millantato credito ed emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

Gli stessi costituiscono l’esito di una complessa indagine sulle procedure inerenti la ricostruzione e il consolidamento di alcuni edifici ecclesiastici e di altri beni culturali, di particolare rilievo storico-artistico, ubicati nel centro storico del capoluogo abruzzese, gravemente danneggiati dal terremoto del 6 aprile 2009.

L’attivita’ investigativa dell’operazione denominata  “BETRAYAL “ è  coordinata dal procuratore della Repubblica Fausto Cardella e dai sostituti Antonietta Picardi e David Mancini, e’ stata svolta, congiuntamente, dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza e dalla squadra mobile della questura di l’aquila. i dettagli dell’operazione verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terra’ alle ore 11 odierne presso la Procura della Repubblica di L’Aquila.

AI DOMICILIARI L’EX VICE COMMISSARIO ALLA RICOSTRUZIONE

Le indagini, avviate nel 2012, hanno consentito di acquisire gravi elementi indiziari a carico dei componenti di un ‘comitato d’affari’, costituito da funzionari regionali, imprenditori e professionisti, finalizzato all’indebita acquisizione di lavori pubblici per ricostruire o restaurare luoghi di culto ed abitazioni danneggiati dopo il sisma dell’aprile 2009.

Tra i destinatari del provvedimento degli arresti domiciliari figura l’ex Vice Commissario per la Ricostruzione dell’Aquila. Nel corso dell’operazione sono state eseguite anche 14 perquisizioni personali e locali, a carico di ulteriori soggetti, indagati, in stato di liberta’, per i menzionati reati.

CHI SONO I 5 ARRESTATI

Le persone finite in carcere nell’ambito dell’operazione per un presunto giro di corruzione, falso, turbativa d asta, millantato credito e emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti nell’ambito della ricostruzione del patrimonio artistico religioso sono, secondo quanto si apprende, Massimo Nunzio Vinci e Alessandra Mancinelli.

Quest’ultima funzionario dipendente della Direzione regionale dei Beni culturali e paesaggistici per l’Abruzzo. Ai domiciliari e’ finito Luciano Marchetti, ex direttore generale dei Beni culturali e Paesaggistici per l’Abruzzo, gia’ vice commissario alla ricostruzione post-terremoto per i beni culturali; Patrizio Cricchi e Graziano Rosone, indagato per millantato credito.

OPERAZIONE BETRAYAL CONDOTTA DALLA POLIZIA DI STATO E DALLA GUARDIA DI FINANZA

Il Questore Vittorio Rizzi ha voluto complimentarsi con la Magistratura inquirente e con gli investigatori della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza dell’Aquila per l’operazione svolta:
“Voglio complimentarmi per l’attività svolta in perfetta sintonia dal personale della Squadra Mobile e del Nucleo Polizia Tributaria dell’Aquila che ha consentito di mettere in luce illecite condotte poste in essere da imprenditori, liberi professionisti e pubblici funzionari nella ricostruzione del patrimonio della Curia Aquilana. L’eccellente lavoro della Magistratura e delle Forze di Polizia dimostra l’attenzione degli inquirenti al delicato tema della ricostruzione e l’efficacia dell’azione di contrasto indispensabile per assicurare il corretto rispetto delle regole”.

FILMATA LA DAZIONE DI UNA TANGENTE

Sono in corso una ventina di perquisizioni in tutta Italia nell’ ambito dell’inchiesta che ha portato ai cinque provvedimenti all’Aquila nell’ ambito della ricostruzione del paatrimonio artistico. Secondo quanto si apprende, hli investigatori hanno in mano diverse intercettazioni telefoniche e ambientali oltre a filmati. In un caso verrebbe testimoniata la dazione di una tangente dell’1% sui 19 milioni necessari per la ricostruzione, quella della chiesa di Santa Maria Paganica.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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