Nell’ormai lontano 6 febbraio 2014 L’Aquila che vogliamo ha formalmente e purtroppo invano chiesto la convocazione di un consiglio comunale dedicato ai giovani della città.
Tale iniziativa si era concretizzata dopo le manifestazioni giovanili dei mesi precedenti in occasione delle quali Vincenzo Vittorini aveva avuto l’occasione di incontrare gli studenti aquilani con i quali si instaurò un costruttivo e stimolante dialogo che preludeva alla elaborazione di proposte dei ragazzi verso coloro che dovrebbero occuparsi del loro futuro: gli amministratori della città.
In effetti anche esponenti di centrodestra e centrosinistra, avevano rilevato di prima mano questo grido di allarme che si era concretizzato anche nella produzione di un bellissimo video ad opera dei ragazzi del liceo scientifico. Il Sindaco da parte sua seppur invitato aveva pensato bene di snobbare la presentazione di quello che a tutti gli effetti rappresentava un accorato ma fiducioso grido di richiesta di aiuto dei giovani della città.
All’indomani di questi fatti da più parti si erano levati i soliti proclami, le solite promesse, i soliti falsi buoni propositi salvo poi dover assistere ad una sequenza di scandali, tradimenti, arresti, dimissioni, ripensamenti, e ancora scandali arresti, giri di poltrone, ritardi e manovre di palazzo.
E si che i ragazzi chiedevano di essere aiutati ad avere fiducia negli adulti per poter trovare entusiasmo nel progettare il loro futuro. (Video FREEDOM)
Fatto sta che la citata richiesta di convocazione di Consiglio Comunale dedicato ai ragazzi è caduta nel vuoto e il Presidente del Consiglio Comunale non è stato capace di svolgere un facile compito, dovuto, doveroso e minimamente coerente con quanto egli stesso e i suoi colleghi di amministrazione, a partire dal Sindaco, vanno proclamando ad ogni piè sospinto salvo poi concentrarsi sulle proprie preoccupazioni elettorali, fino a ieri regionali, e da oggi già proiettate verso le prossime elezioni comunali.
Oggi, nel diffidare il presidente del Consiglio Comunale Benedetti dal convocare il richiesto Consiglio Comunale dedicato ai giovani della città proprio nel periodo di chiusura delle scuole, cosa che suonerebbe come una ulteriore beffa, preannunciamo ai giovani aquilani che molto presto i vecchi e nuovi tromboni della politica aquilana non mancheranno di rivolgersi a loro con i soliti proclami, le solite promesse, i soliti bla bla bla…
Di ascoltare e recepire VERAMENTE il loro punto di vista non se ne parla. Almeno per ora.
Cari giovani, noi comunque ci proveremo. Ancora e ancora. Coraggio!
Movimento Civico L’Aquila che vogliamo