L’AQUILA – Le cronache odierne dimostrano come, all’Aquila, se da una parte vi sono evidenti tentativi di inquinare la ricostruzione con il perseguimento di interessi e vantaggi personali, dall’altra vi è una Procura che, affiancata
dalle forze dell’ordine, è in grado di vigilare sulla legalità. Per questa ragione esprimo agli inquirenti, che hanno portato alla luce un’altra triste vicenda del post terremoto, la mia gratitudine e il mio apprezzamento.

Tanto più in un momento in cui, come dice il giurista Zagrebelsky, le Procure lavorano tra mille difficoltà.
Concordo con quanto dichiarato dal sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e dal vice sindaco Nicola Trifuoggi circa la necessità di una stretta e continua collaborazione non solo tra magistratura e istituzioni ma anche tra
magistratura e cittadini, ai fini di contrastare ogni tentativo di corruzione e di malaffare.

Una sinergia che è fondamentale ai fini della tutela del processo di ricostruzione e dell’immagine stessa della città dell’Aquila agli occhi del Paese che, in questa fase, non può avere dubbi circa il corretto impiego di fondi pubblici . Un impegno, quella della legalità e della trasparenza, che costituisce un obiettivo prioritario e alla base di qualsiasi azioni programmatica per il nostro futuro.

Il Consigliere regionale
Pierpaolo Pietrucci

ARRESTI, ASSESSORE LEONE: “NESSO INSCINDIBILE TRA SVILUPPO ECONOMICO E MALAFFARE. LA POLITICA RIFLETTA SULLA GESTIONE COMMISSARIALE”

“Neanche i beni culturali, patrimonio della nostra identità, sono esenti da una speculazione senza scrupoli. L’aspetto che colpisce e rammarica di più, nella vicenda degli arresti dell’operazione Betrayal, è proprio l’assenza di controllo sociale, l’impossibilità della comunità di vigilare sul nostro patrimonio artistico”.
Lo dichiara l’assessora alla cultura del Comune dell’Aquila, Elisabetta Leone.
“Alla luce di quello che è emerso nel corso delle indagini, c’è anche un altro elemento su cui riflettere. Sebbene non ci sia un sistema L’Aquila, esiste tuttavia un nesso inscindibile tra il sistema di sviluppo economico e il malaffare. Legame che purtroppo è diventato strutturale nell’intero paese e investe trasversalmente diversi settori, l’edilizia, i grandi appalti, così come le commesse del settore farmaceutico sanitario. In sostanza dove circolano grandi capitali c’è il rischio di tangenti e di speculazione affaristica. Questo è un fenomeno inquietante, su cui la politica dovrebbe interrogarsi e riflettere, per rivedere se il commissariamento, come sistema di velocizzazione delle procedure burocratiche, sia il più adatto per azioni di governo trasparenti e nel rispetto della legalità”.

INDAGINI SU RICOSTRUZIONE TRIFUOGGI: “PLAUSO A MAGISTRATURA E FORZE DELL’ORDINE”
“NON VI È UN SISTEMA L’AQUILA MA DOBBIAMO TENERE ALTA L’ATTENZIONE”

“Un plauso all’encomiabile lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine che, ancora una volta, hanno dimostrato quanto sia elevato il livello di controllo sul processo di ricostruzione. Concordo con gli inquirenti circa il fatto che non vi sia un “sistema L’Aquila” ma, indubbiamente, dobbiamo tenere alta l’attenzione”.
Commenta così le vicende odierne il vice sindaco con delega alla Trasparenza Nicola Trifuoggi, già procuratore capo all’Aquila e a Pescara.
“Non si può parlare di sistema – ha proseguito Trifuoggi – dal momento che emerge con chiarezza, da quanto reso noto circa gli atti di indagine, che non solo non vi è alcun coinvolgimento delle istituzioni ma, al contrario, il Comune dell’Aquila e il Governo hanno anzi costituito un argine e un ostacolo rispetto alle condotte illecite dei soggetti convolti. Tuttavia emergono aspetti di notevole rilevanza penale, dal momento che si tratta di fenomeni corruttivi, ancorché frammentari e non organizzati in un sistema. Per questa ragione occorre continuare a vigilare – ha aggiunto il vice sindaco – ed è necessario che istituzioni, magistratura e forze dell’ordine collaborino strettamente per perseguire e prevenire eventuali condotte illecite, così da garantire al processo di ricostruzione la giusta continuità, al riparo da qualsiasi ombra o sospetto, sia agli occhi dei cittadini aquilani che della nazione”.

ARRESTI, PEZZOPANE: “POTENZIARE I CONTROLLI. NORME PIÙ SEVERE NEL NUOVO TESTO DI LEGGE”

“Dovremo potenziare i controlli per impedire che si ripetano ancora episodi di malaffare sulla ricostruzione dell’Aquila. Nel testo legislativo per la ricostruzione, che sto predisponendo, ci saranno norme più stringenti per assicurare controlli severi”.
È quanto afferma la senatrice Stefania Pezzopane, alla luce della nuova ondata di arresti di stamani per tangenti sui beni culturali.
“Non esiste un sistema L’Aquila, come hanno ribadito gli inquirenti. Ci sono tuttavia forti interessi che cercano di speculare e di trarre illeciti vantaggi dove circola denaro.
Mi auguro che le indagini, ancora in corso, facciano luce su tutti gli aspetti di questa delicata vicenda.
È chiaro che bisogna spezzare le catene del malaffare e prevedere norme più rigide per prevenire fenomeni di corruzione, ma nel contempo bisogna rafforzare il sistema normativo per impedire che vadano in porto azioni di lobby per bypassare le regole della ricostruzione.
Un ringraziamento particolare va agli inquirenti e alle forze dell’ordine, che hanno condotto un ottimo lavoro di squadra, indispensabile per l’esito finale delle indagini”.

IL COMUNICATO DEL SINDACO CIALENTE

A nome mio personale, dell’intera municipalità, di tutte le aquilane e gli aquilani, ancora una volta voglio ringraziare, per il loro prezioso e continuo lavoro, la magistratura e tutte le forze dell’ordine.
Fermo restando che spetterà ai magistrati stabilire le responsabilità o l’estraneità di coloro che, di volta in volta, vengono indagati, è fondamentale che, a fronte dell’improbo compito di ricostruire una città capoluogo di regione, tra le più ricche di monumenti, chiese ed edifici storici d’Europa, vigilare, prevenire, ma, soprattutto, individuare ogni tentativo di corruzione, malaffare o spreco di risorse, è deciso e d’importanza fondamentale. Direi che è, anche e soprattutto, un dovere etico e morale.
L’Amministrazione comunale riconferma la più totale fiducia dei tutori della legalità e ribadisce la massima collaborazione nell’espletamento del loro lavoro.
Tutti insieme lo dobbiamo non solo agli aquilani, ancora sofferenti, ma soprattutto all’Italia.

Il Sindaco dell’Aquila
Massimo Cialente

PEZZOPANE: “ABBIAMO SVENTATO IL PERICOLO DI AGGIRARE LA LEGGE SULLA RICOSTRUZIONE. IL MURO CONTRO MURO CON IL COMUNE È STATO ESSENZIALE”

“Il disegno diabolico di mettere le mani sulla ricostruzione dei beni pubblici, aggirando la legge, è stato acclarato anche dai giudici”.
Lo dichiara la senatrice Pezzopane, che torna sull’inchiesta “Betrayal”.
“Il pericolo che qualcosa di poco limpido stesse accadendo lo abbiamo avvertito forte, quando diversi mesi fa si è tentato un escamotage per inserire nella delibera CIPE e nella Legge di Stabilità una norma che avrebbe visto la Curia diventare soggetto attuatore delle ricostruzione dei beni ecclesiastici.
Una minaccia che ha sfiorato le aule del Parlamento, ma il muro contro muro portato avanti in sintonia con il Comune dell’Aquila è stato essenziale per sventare un’operazione perversa, dietro cui si annidavano forti interessi. Un grande business per restaurare chiese e monumenti pubblici, come se si trattasse di case private, con i fondi della ricostruzione privata.
Tutto questo sembrerebbe essere avvenuto con la connivenza e la complicità, se i reati contestati dagli inquirenti dovessero essere confermati, di persone che come Luciano Marchetti erano stati inviati a L’Aquila per aiutarci. Questa è un’ulteriore testimonianza di come la macchina commissariale sia stata fallimentare e abbia fatto acqua da tutte le parti. E qualche volta fango.
Sono sempre più convinta- conclude Pezzopane- anche alla luce dei fatti inquietanti che stanno emergendo, che servono norme più severe, maggiori controlli e più tutele Sarà questo uno degli obiettivi del nuovo provvedimento legislativo sulla ricostruzione, che è in cantiere e su cui sto lavorando in questi giorni”.

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Registrazione Tribunale dell’Aquila n.560 del 24/11/2006 – PI 01717150666

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