L’AQUILA – La mia contrarietà alla realizzazione di una centrale a biomasse a Bazzano, ribadita ieri nel corso del convegno aquilano sulle energie rinnovabili, non nasce di certo da una opposizione preconcetta. Considero le energie alternative un’opportunità importante e una strada da esplorare. La mia è un’opposizione di merito, suffragata tra l’altro dalle posizioni espresse dal Consiglio comunale dell’Aquila e da altri Comuni del comprensorio: ritengo che questa centrale non vada realizzata a Bazzano, perché si tratta di un nucleo che si è fortemente antropizzato (basti pensare alla presenza del progetto Case) e che impiegherà degli anni per riacquistare appieno, come vogliamo, la sua vocazione industriale. Ci troveremmo di fronte alle presenza di un enorme camino delle dimensioni di decine e decine di metri che deturperebbe il paesaggio oltre che a una continua emissione di polveri sottili in un contesto come quello aquilano dove la demolizione e la ricostruzione degli edifici innalza già, e di molto, l’immissione nell’atmosfera di materie inquinanti. Ecco perché mi faccio promotore, assieme al vicepresidente della Regione Giovanni Lolli, di un tavolo regionale di confronto che affronti il problema tenendo conto del contesto territoriale complessivo, e distribuisca con equilibrio le centrali a biomasse valutando con attenzione le caratteristiche dei luoghi che potranno ospitarle.
Pierpaolo Pietrucci
Consigliere regionale Partito Democratico