Le barriere architettoniche per la disabilità a L’Aquila sono la degna cornice di uno stato di indifferenza, superficialità e ignoranza dei concetti base di accessibilità universale.
“SmartBus”, servizio di trasporto pubblico su chiamata lanciato dal Comune recentemente ma non disponibile per i disabili motori.
Lavori infiniti su Viale Corrado IV che alla fine avrà sei corsie ma che non riesce ad andare oltre le vecchie e classiche strisce pedonali; attraversare a piedi oggi è un’impresa, a lavori ultimati sarà un miraggio per un disabile, per una madre con il passeggino, per un nonno che vorrà andare al mercato.
Quotidiana collezione di rischi e disagi per centinaia di passeggeri in attesa sul bordo stradale dalla fermata L’aquila Ovest, esposti al maltempo, ai gas di scarico e ai rischi derivanti da un traffico congestionato.
“Piazza d’Arti” ancora oggi è un luogo inaccessibile a persone con disabilità motorie. Il “brecciolino”, nemico giurato delle carrozzine, regna sovrano e preclude ogni possibilità di accesso e di movimento all’interno della piazza; la polvere tra breve silenziosamente ricoprirà edifici, auto e pulmini, penetrando pian piano anche all’interno delle strutture temporanee realizzate unicamente con fondi propri delle associazioni.
Dal sisma tutto è “immobile” e… “silenzioso” come il numero attivato dal Comune per segnalare gli abusi sui parcheggi riservati alle persone con disabilità. Al numero 0862/410743 riportato su tutti i cartelli dei parcheggi riservati è intestato alle SCUOLE MATERNE Torrione (Via Scarfoglio Edoardo 1) non abbiamo mai ricevuto risposta.
Solo ieri, e per la prima volta, abbiamo avuto il piacere di constatare il collegamento attivo con la centrale dei Vigili Urbani. Ora le segnalazioni per gli abusi sui parcheggi possono essere effettuate.
Non resta che attendere la trasformazione della nostra città in un luogo accessibile e fruibile.
* Movimento civico
L’Aquila che vogliamo